Con un mese di anticipo rispetto al 2013 è iniziato il germogliamento della vite. Le temperature ben al di sopra delle medie stagionali (+3,52 °C a gennaio e +3,58 °C a febbraio) e un andamento caratterizzato da una piovosità abbondante e continuativa nei primi due mesi dell’anno (registrati 600 mm di media in 36 giorni di pioggia), evidenziano un inizio anno 2014 atipico, che in viticoltura si traduce con un germogliamento precoce delle piante, sottolinea una nota del Condifesa Treviso. Per poter avanzare delle ipotesi sulla vendemmia 2014 è necessario attendere la fioritura, solo questa fase fenologica, insieme alle condizioni meteo del periodo, permetteranno delle previsioni vendemmiali plausibili.

Ora l’attenzione del Condifesa Treviso e degli agricoltori è rivolta all’elevato rischio di gelate. La Pasqua molto alta, indicativa di un inizio di primavera ritardato rispetto al tradizionale 21 marzo, apre un varco a possibili repentini cambi di temperatura: in queste condizioni è normale un cambio meteorologico con gelate improvvise. Il rischio è elevato in quanto, le temperature anomale registrate in questi mesi hanno portato le viti a scoprire le gemme che nel caso d’improvvisi cali di temperatura si troverebbero senza difese.

Gli agricoltori stanno quindi correndo ai ripari stipulando assicurazioniGelo-brina” per tutelare il reddito dell’impresa da eventuali avversità atmosferiche. I tecnici del Condifesa Treviso sono a disposizione per fornire supporto e informazioni, anche sulle buone pratiche agronomiche da attuare per frenare eventuali exploit del “Mal dell’esca”: è infatti nel mercato un nuovo agrofarmaco biologico (a base di ceppi naturali di funghi antagonisti) registrato definitivamente dal ministero della Salute. Resta attivo anche il Fondo mutualistico “Mal dell’esca” proposto dal Condifesa Treviso per scongiurare eventuali danni alle colture.


*Dati rilevati dalla rete agrometeorologica del Condifesa Treviso