"Mentre si può concordare sulla sostanziale tenuta delle superfici dei cereali autunno-vernini quali frumento tenero, duro e orzo, è invece da considerarsi eccessivamente pessimistico l’orientamento di una contrazione degli investimenti per quasi tutte le colture a semina primaverile".
 
Così Assosementi commenta le indicazioni sulle intenzioni di semina degli agricoltori per l’annata agraria 2013-2014 diffuse dall'Istat. 

I segnali dalle reti vendite seme lasciano infatti intravedere un aumento delle semine di sorgo da granella (per Istat in calo, - 9,6%), di barbabietola da zucchero (+15.000 ha) e soprattutto della soia, ben sostenuta in questo momento dalle quotazioni di mercato. Buone aspettative poi anche per il pomodoro da industria, ma soprattutto per l’erba medica, una coltura poliennale, probabilmente in vista dell’erogazione dal 2015 dell’aiuto Pac previsto per le colture proteiche. Eccessiva anche la contrazione (- 4,6%) rilevata da Istat per il riso.
 
Per il mais da granella le nostre stime vanno oltre le indicazioni di Istat (-3,1%) - afferma Giuseppe Carli, presidente della Sezione colture industriali di Assosementi - con una contrazione delle superfici ben superiore, soprattutto nelle zone del nord-est, Friuli, Veneto ed Emilia-Romagna. A beneficiarne dovrebbe essere la soia, per la quale stimiamo un incremento intorno ai 40.000 ha”.
 
Dinanzi ad un sensibile aumento della domanda di sementi di soia - prosegue Carli - desideriamo mettere in guardia gli agricoltori sulle possibili offerte sul mercato di seme non ufficialmente certificato, quindi di provenienza illegale, che non ha subito i prescritti controlli qualitativi ed ogm e che manca del requisito della tracciabilità”.
 
A giudizio di Assosementi, quanto emerge dall’indagine sulle intenzioni di semina svolta dall’Istat risente chiaramente del momento in cui essa viene realizzata, tra novembre e dicembre, quando gli agricoltori hanno di fatto pressoché completato le semine autunnali e stanno invece ancora programmando quelle primaverili, suscettibili poi di spostamenti.