Il sorgo nutre si, ma se apporta pro-vitamine è meglio. In Africa, per esempio, è un alimento base, ma per sua natura è carente di nutrienti chiave.
DuPont Pioneer annuncia ora importanti passi avanti nell’introduzione nel sorgo della pro-vitamina A, ovvero il beta carotene. E non solo. Oltre ai maggiori livelli di questa pro-vitamina ne è stata aumentata anche la stabilità, tanto da poterne apportare fino al 100% del fabbisogno infantile giornaliero. Questo progresso nella ricerca aiuterà a migliorare la nutrizione di circa 300 milioni di persone in Africa che dipendono dal sorgo, ma che non hanno accesso ad altri prodotti alimentari che forniscano gli elementi nutrizionali essenziali assenti nel sorgo.
 
La carenza di micronutrienti è infatti chiamata spesso “fame nascosta”, cioè non evidente finché non è troppo tardi. Ovvero quando si manifestano danni permanenti che portano a conseguenze croniche. La carenza di vitamina A conduce a un aumento del rischio di deficit cognitivi, malattie e morte provocate da gravi infezioni. Inoltre, circa 600 mila donne muoiono per cause legate al parto, molte della quali da complicazioni che potrebbero essere ridotte da un maggior apporto di vitamina A nella loro dieta.
Come parte del progetto “ABS”, acronimo di Africa Biofortified Sorghum, un consorzio di scienziati negli Stati Uniti e in Africa ha conseguito risultati positivi nello sviluppo di varietà di sorgo nutrizionalmente migliorato che potranno essere coltivate in alcuni paesi dell’Africa Sub-Sahariana. Il pool di ricercatori ha ricevuto l’anno scorso i brevetti dello United States Patent and Trademark Office (USPTO) per l’ Humanity Award, per la loro volontà di condividere questa ricerca al fine di rafforzare il profilo nutrizionale del sorgo e contribuire a migliorare la salute pubblica in determinati Paesi Africani.
 
La nutrizione è la pietra angolare della vita - ha dichiarato Paul E. Schickler, DuPont Pioneer President - Il miglioramento raggiunto sia della quantità che della stabilità della pro-vitamina A nel sorgo segnano uno step fondamentale nell’assicurare che gli agricoltori locali non solo producano più cibo, ma anche cibo più nutriente”.