Il consumatore negli ultimi anni ha affinato le proprie esigenze: cambiano i gusti, cambiano i mercati.
E cambia anche il panorama varietale.
Importanti novità si registrano per il comparto delle angurie, con la crescita del mini cocomero: dolce, croccante, a polpa rossa, possibilmente senza semi, e di soli 2-3 Kg di peso.
L'incremento di questo prodotto è dovuto al crescente numero di nuclei famigliari composti da una sola persona, oltre che dagli orari di lavoro e dalle distanze che si percorrono per raggiungere il luogo di lavoro, che costringono milioni di persone a pranzare fuori, con una contrazione dei consumi alimentari e un aumento dei prodotti monodose.

Abbiamo chiesto a Maurizio Bacchi, direttore dell'azienda sementiera Cora Seeds di Cesena, di rispondere ad alcune domande sul tema delle mini angurie. (Clicca qui per accedere al catalogo angurie)

Un cocomero dolce, croccante, a polpa rossa, possibilmente senza semi, ma di soli 2-3 Kg di peso:  è questo l’obiettivo perseguito dalla ricerca per soddisfare le richieste del mercato?
"Senza dubbio il consumatore moderno è attratto da un frutto di dimensioni ridotte e dalle caratteristiche innovative. Il settore delle mini angurie porta con sé un grande interesse sia da parte dei produttori che dei consumatori, i quali iniziano a preferire un'anguria di 2 kg anziché una da 10-12 kg. Le grandi angurie tradizionali, infatti, sono più difficili da trasportare, da refrigerare, si mantengono solo per breve tempo e spesso non hanno il sapore che ci si attende. L'azienda Cora Seeds già da diversi anni crede nella potenzialità di questo mercato ed è riuscita a costituire varietà di eccellente qualità sia senza semi (novità per il mercato italiano) che con microsemi (dimensioni di un acino di uva e unico nel suo genere coniugando la qualità delle senza semi e la produttività delle angurie con semi)".

Può questa nuova coltivazione essere un elemento per combattere la crisi dei consumi?
"Certamente si, poiché costituisce una nicchia di mercato in costante crescita. L’agricoltore può cogliere questa occasione per fare reddito: un'alternativa alle varietà tradizionali".

Quali sono le differenze di coltivazione tra l'anguria tradizionale e questa mini anguria?
"Le differenze sono notevoli. La coltivazione di mini angurie richiede un maggior investimento per ettaro (fino 8 mila piante/ha contro le 3 mila piante/ha per l'anguria tradizionale), anche se consente raccolte concentrate, un prodotto molto calibrato di facile confezionamento e una gestione sostenibile. Un fattore molto importante, e che può non saltare subito all’occhio, è che la produzione totale (in termini di resa/ha), è simile tra le mini angurie a quelle di calibro maggiore".

La nuova CRX10048, ibrido diploide a buccia tigrata, con frutto rotondeggiante.
Peso medio di 1,5 kg con polpa molto dolce. Adatto come impollinatore per le varietà seedless CRX 10048 F1


Ha qualche suggerimento tecnico da dare all'agricoltore per produrre al meglio la mini anguria? 
"E' importante scegliere il giusto sesto d’impianto, seguire la fase d'impollinazione, e dare il corretto sostegno nutritivo. Un elemento molto importante nelle mini angurie senza semi è la scelta dell’impollinatore. Infatti per poter produrre le angurie 'seedless' è necessario mettere a dimora varietà impollinatrici che possano fecondare quelle da coltivare. Per sfruttare appieno anche la produzione delle piante impollinatrici, Cora Seeds consiglia l'utilizzo di varietà di mini angurie a tipologia tigrata (che uniscono la capacità d'impollinazione ad una buona capacità produttiva), prodotto di facile riconoscimento e possibile collocazione sul mercato".
 

Le varietà Cora Seeds

Nikas F1 (diploide): Ibrido precoce con pianta compatta, molto facile da gestire, con ottima allegagione dei frutti. Le operazioni di raccolta si possono effettuare in pochi passaggi, grazie all'uniformità di maturazione. Il frutto pesa mediamente 2 kg e presenta una buccia di colore verde scuro striato e lucido. La polpa è di un'ottimo colore rosso, croccante, gustosa, con micro semi presenti in un numero limitato. Inoltre il frutto risulta essere resistente durante il trasporto, per via di una buccia spessa. La presenza di microsemi è una peculiarità importante, offrendo i vantaggi produttivi di una coltura diploide ma allo stesso tempo mantenendo caratteristiche tipiche delle senza semi come lunga conservazione e l'ottimo sapore. Per questi motivi rappresenta una valida alternativa alle varietà triploidi. Inoltre non è necessario l'uso di dell'impollinatore, permettendo la riduzione dei costi di produzione ed una migliore gestiore agronomica.

CRX 10085 F1 (diploide): Mini anguria del peso di 2 kg, con ciclo medio precoce, mediamente vigorosa e molto produttiva. Il frutto è di forma rotondeggiante con buccia verde scura striata e di medio spessore. La polpa è rossa, croccante, molto zuccherina e con microsemi in numero limitato. Questa varietà permette di mantenere una pezzatura equilibrata e ridotta anche in coltivazioni di pieno campo in piena estate.

Denise F1 o CRX 10401 (triploide): Minianguria seedless del peso di 2-3 kg di forma rotonda con polpa rossa estremamente dolce e croccante. Ha la peculiarità di essere molto produttiva, ben calibrata, particolarmente resistente alla tenuta in post raccolta, grazie al buon spessore e alla buccia. La pianta è molto rustica, vigorosa e coprente, con ciclo medio precoce. Fornisce elevate produzioni di calibro molto omogeneo. E' ideale per l'export e la grande distribuzione.


CRX 10048 F1 (impollinatore): Ibrido diploide a buccia tigrata, con pianta compatta molto precoce. Produce un frutto rotondeggiante del peso medio di 1,5 kg con polpa molto zuccherina e dolce con presenza all' interno di microsemi. Elevata la produttività. Data la notevole precocità è un ottimo ibrido indicato come impollinatore per le varietà seedless.