I limiti posti dalla scarsità delle risorse e dalla necessità di preservare la qualità dell’ambiente in cui viviamo impongono di trovare soluzioni di vita sostenibili. In una realtà dove la tematiche legate all’ambiente e alla sua tutela si fanno sempre più importanti e decisive per il futuro, diventa di fondamentale importanza l’impegno dei singoli e delle aziende affinché l’impatto ambientale dovuto alla produzione sia il più contenuto possibile.

Il Consorzio Patata Italiana di Qualità da sempre ha fatto della tutela del territorio e dell’ambiente uno degli elementi della propria missione.
Lo dimostra l’impegno per limitare le emissioni di CO2 che è l’obiettivo che il Consorzio si prefigge con l’attivazione di uno studio volto a misurare l’influenza sull’ambiente della sua produzione.

“Se a livello della produzione industriale l’applicazione di uno studio LCA risulta essere standardizzata – spiega Giuliano Mengoli, direttore del Consorzio Patata Italiana di Qualità - ciò non si può dire per le fasi di produzione primaria.
Gli ecosistemi di produzione agricola infatti possono presentare una elevata variabilità climatica e agronomica anche in contesti produttivi molto simili.
Il Consorzio Patata Italiana di Qualità ha intrapreso questo studio per poter individuare possibili aree di miglioramento nei processi produttivi e di confezionamento che possano contribuire alla tutela ambientale, coerentemente agli interventi già adottati come  l’adozione di tecniche di produzione integrata”.