Con l’applicazione della direttiva sull’uso sostenibile degli agrofarmaci per minimizzarne l’impatto sull’ambiente e sul consumatore finale, la concia industriale delle sementi assume un ruolo ancor più rilevante nella protezione delle colture.  Una concia di qualità, realizzata all’interno di impianti sementieri sicuri, garantisce infatti l’applicazione di una ridotta quantità di sostanza attiva direttamente sul seme, in misura nettamente inferiore rispetto alla distribuzione sulle colture a pieno campo.

Grazie allo strumento della concia le aziende sementiere sono quindi in grado di offrire agli agricoltori non solo un seme tecnico sicuro ed efficace, ma anche di contribuire ad abbassare i costi colturali e di assicurare un risultato produttivo migliore. Con il mais, ad esempio, la quasi totalità delle sementi poste sul mercato è conciata, mentre con i frumenti e l’orzo la quota si avvicina al 60%. 

Per sostenere lo sforzo del settore sementiero nel garantire una concia realizzata in modo rigoroso e altamente professionale, Esa - l’Associazione europea delle aziende sementiere, sta promuovendo in Europa uno standard comune noto con il nome di Esta (European seed treatment assurance). Aderendo al progetto le aziende sementiere sono innanzitutto tenute a certificare l’efficienza del proprio impianto di lavorazione delle sementi, a controllare la qualità della concia ed infine possono apporre sulle confezioni di sementi immesse sul mercato il marchio “Esta”. In Europa sono già 51 gli impianti che sono stati accreditati per diverse specie tra cui mais, colza, girasole, cereali ed alcune colture orticole.

Tutte le informazioni sul progetto Esta sono disponibili su un apposito portale.