I frumenti duri Sis in prima linea nel progetto di pasta con grano 100% italiano del pastificio Ghigi.
Nell’ambito del progetto di rilancio dello storico pastificio romagnolo da parte della società Cai - Consorzi agrari d’Italia vengono proposti agli agricoltori contratti di coltivazione che vedono tre varietà  di frumento duro targate Sis: Cesare, Marco Aurelio e Massimo Meridio
Queste varietà sono state selezionate per i loro contenuti di colore e proteine, per produrre frumenti di alta qualità in grado di garantire un adeguato ritorno economico alle imprese coltivatrici attraverso specifici contratti di coltivazione al raggiungimento di determinate soglie qualitative.

Ghigi ha scelto di utilizzare grano coltivato esclusivamente in Italia per valorizzare il rapporto diretto con gli agricoltori” dice Gabriele Cristofori, presidente Sis. “Questa filosofia  permette di garantire ai consumatori un prodotto finale sicuro perchè, oltre ad essere controllato ogni giorno nei laboratori del pastificio, per ogni pacco di pasta che produciamo sappiamo da quale agricoltore ed in quale campo è stato coltivato il grano utilizzato e quali sementi sono state utilizzate”.

Il prodotto finale è, dunque, realizzato al 100% con grano italiano, di alta qualità e a ridotto impatto ambientale.  La filiera Ghigi è nata sotto l’insegna dell’eco-sostenibilità, in cui l’utilizzo di grano 100% italiano consente un drastico abbattimento delle emissioni di Co2 lungo tutto il ciclo produttivo. Il contratto di coltivazione Ghigi assicura la tracciabilità di tutto il grano dal campo alla tavola, con il controllo dal seme al concime, al diserbo , fino allo stoccaggio e insilaggio gestito dai Consorzi agrari. Lo stesso ritiro del prodotto avviene con macchine certificate no-Ogm.

Saranno distribuite da quattro Consorzi agrari: Cap Emilia, Cap Piacenza, Consorzio agrario adriatico e Consorzio della Maremma toscana. In particolare la varietà Cesare sarà distribuita esclusivamente dalla rete dei Consorzi agrari italiani.