Un originale “tricolore” giallo, rosso e verde in grado di accontentare i palati più diversi e i consumatori più esigenti grazie a una gamma di sapori davvero ampia e a caratteristiche organolettiche particolarmente elevate.
È quanto propone Jingold con le nuove varietà di kiwi, presentate in occasione del Macfrut di Cesena, che arricchiscono la già ampia offerta del gruppo, composta fino ad oggi da una cultivar di kiwi a polpa gialla e dal più tradizionale kiwi a polpa verde a cui sono stati recentemente affiancati anche alcuni interessanti prodotti trasformati.

Con queste importanti novità – ha dichiarato il presidente Patrizio NeriJingold intende rafforzare ulteriormente la propria posizione sui principali mercati internazionali ed essere così riconosciuto come lo ‘specialista del kiwi’ a livello globale”.
Neri ha infatti ricordato che Jingold ha acquisito l’esclusiva per la produzione e la commercializzazione di queste varietà di kiwi a polpa gialla, rossa e verde che saranno messe a disposizione degli agricoltori nei prossimi mesi. Si tratta di tre cultivar dall’elevato potenziale agronomico e dalle brillanti prospettive di mercato ottenute dall’Istituto di Botanica di Wuhan (in Cina).

Il direttore di Jingold, Alessandro Fornari ha spiegato in dettaglio le principali caratteristiche delle nuove varietà.
Il nuovo kiwi a polpa gialla presenta alcune similitudini con ‘Jintao’: produce frutti dorati estremamente dolci e ricchi di vitamine e sali minerali. Dal punto di vista agronomico, è molto produttiva; inoltre, mostra un’ottima conservabilità post raccolta.
Anche la nuova cultivar a polpa verde presenta un elevato grado zuccherino: grazie al suo sapore spiccatamente dolce potrà senza dubbio incontrare grande apprezzamento presso i consumatori.
Per quanto riguarda la novità assoluta nel panorama del kiwi, la varietà a polpa rossa produce frutti particolarmente gradevoli, dal sapore esotico, e mostra una buona conservabilità.

Nei prossimi mesi – concludono Patrizio Neri e Alessandro Fornari – avvieremo la sperimentazione in campo coltivando queste nuove varietà su superfici limitate in diverse aree del paese al fine di poterle testare prima di iniziare la produzione su larga scala: i primi frutti saranno disponibili nella campagna 2015/2016”.