“Micotossine principali ed emergenti nei cereali”: è questo il titolo del workshop che si tiene oggi presso il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura relativo al progetto Micoprincem, finanziato dal Mipaaf nell’ambito del Piano cerealicolo nazionale sulla base delle priorità emerse dal tavolo di filiera.

Al fine di assicurare la qualità dei prodotti primari quali pasta, pane e derivati della zootecnia come carne e uova è stata realizzata una rete di monitaraggio delle micotossine nei cereali (frumento e mais), costituita dal Cra e dal Mipaaf” ha dichiarato il presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura  Giuseppe Alonzo.
La rete, presentata oggi, contribuirà in modo determinante a garantire la sicurezza alimentare nazionale ed internazionale, in quanto i risultati ottenuti contribuiranno alla costituzione di un data-base, utile per l’istituzione di un sistema nazionale di valutazione del rischio.
Al progetto partecipano strutture del Cra, enti pubblici di ricerca ed Università

"L’elevata diffusione e la tossicità delle micotossine (sostanze ad azione tossica prodotte, in particolari condizioni ambientali e climatiche, da numerose specie fungine), il numero crescente di derrate alimentari riconosciuto passibile di contaminazione raffigura  un problema di tipo sanitario, economico e sociale, che ha posto fra l’altro la questione dei limiti di tollerabilità nei diversi prodotti cerealicoli - ha spiegato Maria Grazia D’Egidio, direttore dell’Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cerealiLa normativa europea ha definito i livelli massimi ammissibili di alcune micotossine per vari cereali destinati al consumo umano, per altre tali limiti sono ancora da definire ed è necessario acquisire dati affidabili”.

Il progetto, coordinato dall'Unità diretta da Maria Grazie D'Egidio e avviato nel dicembre 2010, si è sviluppato secondo cinque tematiche:
• Definizione e validazione di metodiche analitiche utili per la determinazione di micotossine nei cereali;
• Strategie utili per la prevenzione ed il contenimento dello sviluppo di micotossine;
• Valutazione dell'incidenza delle principali micotossine utile per la costruzione di un sistema nazionale di valutazione del rischio;
• Analisi della diffusione nelle aree a rischio dell’incidenza delle principali specie fungine potenzialmente micotossigene. Verifica della correlazione tra presenza del fungo sulla pianta e contaminazione da micotossine;
• Controllo del processo produttivo attraverso l’analisi dei punti critici nella filiera e definizione di linee guida utili alla prevenzione ed al contenimento dello sviluppo di micotossine.