Carenza di risorse idriche ed effetti dell'aumento delle temperature sulle avversità della patata. Queste le problematiche emerse al convegno organizzato nell'ambito degli incontri abituali che il Consorzio patata italiana di qualità insieme ad Assopa e Appe tengono prima del periodo di semina.

Il clima è una questione fondamentale quando si parla di agricoltura; in questi ultimi decenni il surriscaldamento ha provocato una maggiore siccità. L'annata 2012 è stata caratterizzata dalla carenza di risorse idriche e l'aumento delle temperature ha reso più difficoltoso arginare la Tignola della patata.


Il convegno ha visto la partecipazione di autorevoli relatori fra cui Federico Grazzini e Wiliam Pratizzoli di Arpa E.R. Servizio Idro-meteo-clima, il professore Giovanni Burgio del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università di Bologna, Massimo Bariselli e Tiziano Galassi del Servizio fitosanitario Regione Emilia Romagna, quest’ultimo moderatore dell’incontro.

 

"Vista la scorsa annata molto siccitosa – spiega il Giacomo Accinelli, responsabile agronomo del Consorzio, anch’egli intervenuto all’incontro – è opportuno fare il focus riguardo un argomento così importante come il cambiamento climatico e prendere le giuste misure per affrontarlo. Selenella garantisce la massima attenzione per la salvaguardia dell’ambiente nel quale viene coltivata, le cui caratteristiche hanno contribuito a rendere il territorio bolognese particolarmente adatto alla coltivazione della patata. Nell’annata 2012, data la scarsità di acqua, l’irrigazione artificiale è stata fondamentale, ed è stata ottimizzata per non sprecare risorse. La figura del tecnico agronomo sarà sempre più rilevante per il controllo dei processi produttivi e dei terreni coltivati, per questo il Consorzio ha in essere progetti per cercare soluzioni a queste problematiche”.