Rinnovo dell’assetto varietale, progetto della campionatura comune e nuovi indirizzi in termini di commercializzazione e comunicazione. Sono questi gli obiettivi, insieme ai dati di bilancio 2011-2012, che il Consorzio la Trentina, guidato dal presidente Mauro Coser, ha illustrato all’Assemblea generale ordinaria dei soci.
 

Nel corso della stagione 2011-2012 la produzione complessivamente conferita alle Cooperative socie del Consorzio è stata pari a 1.054.451,31 quintali (mele: 1.032.698,22 – kiwi: 12.119,69; susine: 5.025,08; ciliegie: 1.447,34; pere: 2.423,34; frutta varia: 376,64; ortaggi: 361,00), mentre in termini monetari sono stati venduti complessivamente prodotti per 49.142.449 euro.
 

Per quanto riguarda la produzione delle mele, si è registrato un leggero aumento rispetto al 2011 (1.002.506,39 q.li), ma a causa delle grandinate estive in gran parte delle zone frutticole del Consorzio, il prodotto destinato al consumo fresco è diminuito raggiungendo un valore pari a 42.372.374 euro; mentre il ricavo conferimento alla Vog P. per la trasformazione industriale è stato pari a euro 4.755.314.
 

Le vendite delle mele all’estero hanno interessato ben 36 Paesi, ovvero un quantitativo pari al 39% del prodotto venduto. Nell’ottica del rinnovo dell’assetto varietale già annunciato nel 2010 con il progetto quinquennale (2011-2015) di programmazione produttiva che prevedeva una sensibile riduzione della Golden Delicious nelle zone meno vocate per questa varietà, il Consorzio la Trentina rimarca la necessità di sostituire la Golden con varietà affermate (Gala, Granny Smith, Fuji e Red) e di ricercare nuove varietà che  affianchino l’offerta già presente.
 

La Trentina ha contribuito così alla costituzione di due nuove società: la prima, Cif, Consorzio innovazione frutta, per verificare le potenzialità, produttive e commerciali, delle nuove selezioni sviluppate in questi anni da istituti di ricerca; la seconda Novamela che opererà a livello mondiale ricercando nuove varietà di mele da introdurre nelle zone ortofrutticole regionali.

Altra novità riguarda la Campionatura comune, ossia la liquidazione comune alle cooperative del venduto attraverso la Trentina, in base ai risultati della campionatura. Diventato effettivo con il conferimento del 2011, il progetto prevede norme di conferimento uniche per tutti i soci delle Cooperative aderenti che permettono una migliore valorizzazione della produzione grazie a parametri unici e comuni per la campionatura delle mele e alla suddivisione concordata della lavorazione nei magazzini con la fissazione di un listino per le varie tipologie di confezionamento.

Per rafforzare il progetto, è stato nominato un responsabile della qualità. Contemporaneamente i responsabili commerciali, coordinati dal direttore Simone Pilati, sono passati da 5 a 3, per garantire maggior efficacia nell’offerta del Consorzio verso i clienti e un controllo più stretto della produzione.

L’area comunicazione è stata sviluppata per far rientrare la Trentina nella “shopping list” dei responsabili acquisti a tutti i livelli e dei consumatori finali; per questo è stata confermata la pianificazione advertising sulla televisione generalista, affiancata da un’attività di ufficio stampa a cura dell’agenzia In Evidence.
 

Infine, a conclusione delle visite ispettive effettuate dall’ente di certificazione incaricato, nell’autunno 2012 si è concluso l’iter per ottenere il “Marchio Qualità Trentino”. Si tratta di un marchio di qualità con indicazione di origine sviluppato dalla Provincia di Trento a tutela delle produzioni provinciali. La gestione del marchio è affidata a Trentino Marketing che può concederne l’utilizzo alle società interessate. Per il settore frutticolo il marchio è concesso a Apot che può autorizzarne l’uso alle Op associate (La Trentina, Melinda e Sant’Orsola) che rispettano il relativo disciplinare di produzione.