Un’idea innovativa per fare coltura nell'area dell'Oltrepò Pavese. E’ la Società Agricola Malbosca di Rivanazzano Terme, in provincia di Pavia, a lanciare l’idea: coltivare fragole in fuori suolo utilizzando il sistema di lotta integrata e andando così ad offrire al mercato un prodotto di alta qualità per i consumatori più esigenti. 
L’impianto si sviluppa su una superficie di circa 1.800 metri quadrati, dove sono state coltivate circa 14.300 piante di varietà differenti (Albion, Charlotte, Cjiose, Monterey* e Portola*) tutte rifiorenti, consentendo così, nel primo anno di attività, di capire sia l’adattabilità della pianta al clima, sia il riscontro sul mercato.

In questi ultimi anni la coltivazione della fragola ha conosciuto una rapida evoluzione passando dalla coltivazione tradizionale in terra ad una coltivazione più innovativa e vicina alle esigenze del mercato e della sostenibilità: la coltivazione fuori suolo su substrato.

Abbiamo chiesto a Paola Visigalli, titolare della Società Agricola Malbosca assieme a suo fratello Emanuele, di raccontarci la sua esperienza e di approfondire alcuni temi riguardanti questa interessante tecnica di coltivazione.
Una top manager che ha deciso di lasciare il proprio ruolo e diventare una imprenditrice agricola. "Ho deciso di lasciare la mia carriera ai vertici della consulenza fiscale tributaria e di tornare alle mie origini: l'agricoltura e la natura. E in questo percorso di ricerca... sono spuntate le fragole".  
Alla base di questa scelta non c'è solo la voglia di dare una svolta alla propria vita, ma anche la volontà di dar vita ad un'idea innovativa, condivisa con il fratello Emanuele.

 

Perché la scelta di produrre fragole in fuori suolo?

"Oltre al fatto che la fragola è un alimento richiesto dal consumatore 365 giorni l’anno, negli ultimi anni si è assistito ad un numero crescente di studi in medicina che attestano come la fragola apporti al corpo umano molti benefici. In quest’ottica e nella nostra politica aziendale di produrre cibo buono e sano, abbiamo investito nella coltivazione delle fragole.
La scelta del fuori suolo è stata fatta principalmente per due ragioni. La prima è legata alla qualità dei nostri terreni che non permetteva la coltivazione della fragola in terra, ma alla presenza di un microclima adatto alla sua coltivazione.
La seconda ragione è legata alla nostra politica aziendale di produrre cibo sano e pulito e il fuori suolo ci permette di farlo eliminando la disinfestazione dei terreni per ridurre le malattie dell’apparato radicale, l’eliminazione di diserbanti e dei prodotti fitosanitari potendo invece sfruttare al meglio i benefici della lotta integrata".


Cosa vuol dire produrre in fuori suolo?
"Significa far crescere le piante in substrati. Nel nostro caso utilizziamo sacchi contenenti fibra di cocco e perlite, alimentandole tramite un sistema di fertirrigazione.
La fertirrigazione ci permette di sciogliere nell’acqua e distribuire i sali minerali e le sostanze organiche che in natura la pianta troverebbe nel terreno.
Il sistema di fertirrigazione ci permette inoltre di variare due valori fondamentali nella coltivazione della fragola, la salinità e il ph dell’acqua.
Quotidianamente vengono rilevati i livelli di salinità dell’acqua per tenere i valori all’interno della forbice che il nostro tecnico Mattia Canalis ci indica. I valori di salinità e la composizione dei sali disciolti nell’acqua variano a seconda dello stato vegetativo della pianta. Inoltre coltiviamo seguendo il sistema di lotta integrata introducendo all’interno delle serre gli insetti 'buoni' per il controllo dei parassiti
In primavera, appena la pianta ha sviluppato un buon apparato fogliare, avviene il lancio degli insetti utili.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato il Phytoseiulus persimilis predatore del ragnetto rosso e Orius laevigatus predatore dei tripidi. Obiettivi per il futuro: produrre fragola per otto mesi seguendo il ciclo naturale della pianta (lasciandola quindi riposare nei mesi invernali) e dare un prodotto di qualità che permetta si far riscoprire al consumatore i colori e i profumi delle fragole di una volta.
Abbiamo infatti riscontrato la difficoltà nel consumatore di trovare sul mercato una fragola profumata e fragrante.
Chi in questi mesi ha mangiato le nostre fragole ha poi deciso di tornare ad acquistarle proprio per le loro ritrovate caratteristiche di colore, profumo, ma soprattutto sapore".