Si è svolto il 27 giugno 2011 presso il Parco Tecnologico Padano con sede a Lodi il convegno di presentazione del progetto di ricerca denominato Risinnova. Si tratta di un progetto interamente italiano finanziato nell'ambito dell'iniziativa 'Ager – agroalimentare e ricerca' sostenuta dalle fondazioni bancarie e che vede la partecipazione di ben quattordici strutture di ricerca, coordinate dal Cra, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura.

Elisabetta Lupotto, direttore del Dipartimento di Biologia e produzioni vegetali del Cra responsabile del progetto, ha sottolineato: "La filiera del riso in Italia ed il settore sementiero hanno urgente bisogno di innovazione varietale per continuare a reggere la competizione con il mercato globale. Il nostro Paese è oggi leader indiscusso del settore in Europa, ma questa posizione non potrà essere difesa a lungo in un mondo dove il miglioramento genetico delle specie coltivate si avvale, ovunque, delle più innovative tecnologie offerte dalla genetica e dalla genomica moderne".

Coordinando i lavori del convegno, Paolo Marchesini, presidente di Assosementi – Associazione italiana sementi, ha avuto modo di evidenziare che "per mantenere la posizione di principale produttore di riso in Europa, con oltre il 50% della produzione totale e soprattutto con tipologie di riso riconosciute di eccellente qualità dal consumatore, è indispensabile non arrestare il processo di rinnovo varietale, l'unico strumento che consente di affrontare le nuove insidie colturali o di mercato. E' pertanto necessario puntare sulle nuove conoscenze e tecnologie genetiche per migliorare la produttività, la resistenza delle varietà ai patogeni e la tolleranza ai nuovi stress ambientali, senza il timore di perdere i legami con il patrimonio delle varietà tradizionali che ancora caratterizzano la risicoltura italiana. Senza innovazione, il vero rischio è che scada l'intera filiera, incapace di reggere la concorrenza".

I risultati attesi da Risinnova riguardano lo sviluppo di un network integrato pubblico-privato di ricerca sul riso in Italia, l'applicazione di nuove strategie di costituzione varietale grazie ai mezzi offerti dalla ricerca più avanzata, nonché la creazione delle basi per arrivare ad avere una nuova generazione di varietà commerciali di riso italiano, in grado di assicurare competitività al settore e rispondere ancora di più alle esigenze dell'industria.