Nella giornata di venerdì 6 maggio 2011 presso l'azienda agricola F.lli Moretti di Gattolino di Cesena (FC) si è tenuto un incontro tecnico (con visita guidata e mostra pomologica) dal titolo 'Fragola in coltura protetta in Romagna'. L'incontro è organizzato dal Cra - Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì e New Plant di Cesena (Apoconerpo, Apofruit e Orogel fresco) in collaborazione con il Crpv. In base a quanto espresso dai diversi operatori del settore presenti e dall'andamento del mercato, possiamo pensare ad un 2011 migliore rispetto al 2010. L'inizio della quota prezzi è stato buono anche se nelle ultime settimane c'è stato un calo. In linea generale l'andamento climatico favorevole e le alte temperature di aprile hanno portato ad avere un anticipo di maturazione, con la conseguente tendenza all'appiattimento delle differenziazioni varietali in termini di raccolta. Questo elemento ha portato ad avere una certa concentrazione d'offerta. Bisogna però sottolineare come la produzione non elevatissima e un buon consumo di fragole abbia permesso di limitare gli effetti negativi sui mercati e sui prezzi. "Nel cesenate - spiega Pierluigi Lucchi del Cra Unità di ricerca per la frutticoltura Forlì - normalmente la raccolta è in programma a partire dai primi di maggio. Le alte temperature registrate nel mese di aprile hanno portato ad una anticipazione delle raccolte ed alla loro concentrazione. Questo si è manifestato sia all'interno dello stesso areale produttivo sia tra diversi areali produttivi o provincie (ad es. Cesena, Verona e Ferrara). Ma ci sono tre aspetti che lasciano ben sperare per un positivo andamento: la Pasqua posta alla fine d'aprile (periodo che per tradizione porta un certo consumo di questo prodotto), le alte temperature che invogliano il consumo e l'anticipo della maturazione. Da sottolineare come questo andamento climatico abbia portato nell'ambiente romagnolo alla sovrapposizione delle raccolta tra coltura protetta e pieno campo." Per quanto riguarda le superfici coltivate a fragola l'annata 2011 è in linea con quella 2010: un trend negativo rispetto alle passate stagioni. In calo il metapontino e il cesenate mentre sono stabili il veronese, il cuneese, il casertano e l'areale calabrese.

Novità varietali per il 2011

La mostra pomologica ha rappresentato un momento di confronto importante tra gli operatori intervenuti per capire quali siano le varietà più coltivate e più consumate e quali siano le novità più interessanti per il prossimo futuro. Tra le novità sono state presentate Dely* e Joly* del Civ Consorzio italiano vivaisti di Ferrara, due specialità che si inseriscono nella scia del successo ottenuto da Clery* e che puntano ad esserne la naturale prosecuzione. La varietà Dely* è precoce, adatta per le aree continentali, vigorosa, di ottima pezzatura, colore rosso brillante, elevato grado brix, spiccato aroma, buon sapore e profumo ispirato alle fragole di bosco. La varietà Joly* è mediotardiva, d'elevata pezzatura, colore rosso brillante, sapore estremamente dolce, aroma squisito, qualità organolettiche di assoluta eccellenza.

Tra le altre novità si segnalano Portola*, San Andreas* e Monterey*, d'origine californiana e gestite in Europa dalla spagnola Eurosemillas. Quest'ultima molto interessante sopratutto per gli ambienti cesenati. Entrambe sono rifiorenti, caratteristiche tenuta sott'occhio dal progetto Liste di orientamento varietale per le frutticole del Miipaf, allo scopo di poter introdurre varietà interessanti con questa caratteristiche ed adatte al mercato italiano. Altri nuovi ingressi in questo settore sono Thelma* e Louise* della New Fruits sas. Da ricordare anche Pircinque*, cultivar adatta agli ambienti meridionali, che ha confermato nelle attività di sperimentazione svolta dal Cra Unità di ricerca per la frutticoltura Forlì l'elevata consistenza della polpa, l'elevata pezzatura, il buon sapore dolce e la precocità di maturazione.