Dalla riunione dell'Osservatorio nazionale della patata del Cepa, tenutasi in occasione di Macfrut a Cesena, è emersa una diminuzione della produzione in gran parte delle regioni più vocate alla pataticoltura come Piemonte e Veneto, dove il calo è dovuto principalmente alla riduzione delle superfici investite, ed Emilia-Romagna, Friuli e Lazio, dove invece la contrazione è legata soprattutto all'andamento meteorologico degli ultimi mesi che ha determinato una diminuzione delle rese produttive. Lo scenario produttivo ha già generato i primi effetti sul mercato dove le quotazioni delle patate lungo la filiera si mantengono attualmente su valori superiori rispetto a quelli dell'anno precedente.

In Italia nel mese di ottobre i prezzi di vendita all'ingrosso sono aumentati mediamente di 5 centesimi di euro al chilogrammo per il prodotto di migliore qualità. In particolare, si registra una crescita delle quotazioni all'origine nella settimana 42 del 2010 del 34,43% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (dati Ismea).

Una situazione simile a quella italiana viene registrata nei principali Paesi produttori del Nord Europa dove le quotazioni della patata sono risultate in aumento nelle ultime settimane. La organizzazione tedesca Reka-Rheinland ha diffuso dei dati relativi alle quotazioni medie della patata tonda sul mercato nazionale mettendo a confronto i dati delle quotazioni all'origine degli ultimi tre anni: il dato del 2010 risulta essere nettamente superiore a quello delle precedenti annate con una media di prezzo all'origine nella settimana 42 del 2010 di 0,21 euro al chilogrammo per il prodotto alla rinfusa contro gli 0,10 euro al chilogrammo nella stessa settimana del 2009. Cresce la domanda di patata da parte dei paesi dell'Europa orientale dove viene attualmente esportata una parte del prodotto raccolto nelle ultime settimane nel Nord Europa, soprattutto in Belgio, Germania ed Olanda, ma non idoneo alla lunga conservazione per problemi qualitativi.

Durante il mese di ottobre, le vendite di patata sul mercato italiano sono state trainate dalle tradizionali attività autunnali di promozione al consumatore realizzate dalle maggiori catene distributive. Gli operatori attendono inoltre una maggiore domanda di prodotto a partire dalle prossime settimane per effetto dell'aumento dei consumi di patata favorito dall'abbassamento delle temperature tipico della stagione invernale. Da indagini varie realizzate sui prezzi medi di vendita al dettaglio, nella settimana 43 del mese di ottobre il prezzo medio di vendita della patata al chilogrammo è stato di 1,05 euro nel dettaglio del nord Italia, di 0,95 euro nel dettaglio del centro Italia e di 0,90 euro nel dettaglio del sud Italia. Il prezzo medio di vendita al dettaglio della patata in Italia risulta di 0,95 euro al chilogrammo.

I membri dell'Osservatorio ritengono in conclusione che il mercato della patata sarà caratterizzato in Italia da quotazioni con tendenza al rialzo nei prossimi mesi, a causa della produzione inferiore e della minore disponibilità di prodotto sul mercato europeo. La situazione dei volumi delle produzioni di patata italiana disponibile nei prossimi mesi, consente comunque agli operatori di garantire la fornitura costante e di qualità al mercato per tutta la campagna delle patate da conservazione 2010-2011.

 

Cipolla
Andamento regolare delle vendite di cipolla nei canali commerciali della distribuzione organizzata e nei principali mercati all'ingrosso, stabili le quotazioni della cipolla bianca e della cipolla rossa. Gli operatori segnalano quotazioni della cipolla gialla di migliore qualità con tendenza al rialzo, in particolare per il prodotto di migliore qualità venduto all'origine in Piemonte.

In base allo scenario economico rilevato, la Commissione di Borsa Patate di Bologna ha deliberato i seguenti prezzi di vendita per la cipolla:

cipolla bianca, quotazione per il prodotto reso al cliente di 65 centesimi di euro al chilogrammo per le confezioni da 1kg e di 55 centesimi di euro al chilogrammo per le confezioni da 5kg;

cipolla rossa, quotazione per il prodotto reso al cliente di 70 centesimi di euro al chilogrammo per le confezioni da 1kg e di 60 centesimi di euro al chilogrammo per le confezioni da 5kg;

cipolla gialla, quotazione per il prodotto reso al cliente di 60 centesimi di euro al chilogrammo per le confezioni da 1kg e di 50 centesimi di euro al chilogrammo per le confezioni da 5kg.