Si è svolto al Teatro delle Logge di Montecosaro (Mc), il primo convegno nazionale sulla Pesca Saturnia, su iniziativa della Sezione di Centro-Est dell'Accademia dei Georgofili, in collaborazione con l’Azienda agricola Eleuteri e la Camera di commercio di Macerata.

L’incontro ha confermato, alla luce delle relazioni scientifiche presentate, che la pesca Saturnia è un prodotto competitivo con ottime qualità organolettiche, ricco di polifenoli, vitamine A e B, antiossidanti, ed è anche un frutto molto piacevole al gusto.

La diffusione di una coltura di così alto valore aggiunto rappresenta per le Marche una grande opportunità di crescita, di qui la necessità di diffonderne la conoscenza non solo tra i consumatori ma anche tra gli agricoltori.
Alcuni rappresentanti della distribuzione ortofrutticola italiana hanno dichiarato la propria disponibilità a sostenere la diffusione della pesca Saturnia con una maggiore visibilità sugli scaffali dei supermercati e hanno auspicato un rapido aumento delle superfici coltivate in Italia, per non essere sopraffatti dalla produzione spagnola, ed una efficace campagna di marketing che stimoli la curiosità del consumatore.

"Nonostante il forte caldo - commenta Marco Eleuteri - lo splendido Teatro delle Logge ha ospitato un evento che non ha disatteso le grandi dei presenti, oltre un centinaio, provenienti da tutt'italia".

Ha moderato l'incontro il professor Roberto Della Casa ha moderato gli interventi dei relatori. Dopo l'intervento di saluto del sindaco di Montecosaro, il professor Della Casa ha introdotto il convegno parlando dell'importanza delle qualità organolettiche della frutta per il consumatore.
"A questo proposito
- dice Eleuteri - la pesca Saturnia risponde a pieno titolo all'esigenza di qualità del mercato di frutta buona da mangiare".

"L'evento - spiega Paolo Petrini, vice presidente della Regione Marche - ha permesso di valorizzare il territorio marchigiano e la nostra amministrazione dà la massima disponibilità ad appoggiare iniziative tese alla promozione del territorio ed alla promozione di eccellenze produttive dell'agricoltura marchigiana". 

"Il divario tra la la produzione italiana di pesca Saturnia e quella spagnola è notevole - continua Elautieri - con l'ago della bilancia spostato decisamente a favore di quest'ultima. Gli spagnoli hanno infatti scommesso in maniera marcata sul successo commerciale di questa famiglia di pesche, raggiungendo una sperficie piantata che si stima essere superiore ai 2.500 ettari, molti se confrontati con gli appena 100 ettari piantati in Italia, e ancor più sorprendente alla luce del fatto che le varietà più diffuse sono frutto della ricerca scientifica italiana". Un momento del convegno: Marco Eleuteri, Roberto della Casa, Antonio Attorre (Presidente Slow Food regione Marche)

Sono poi intervenuti rappresentanti della Gdo italiana, tra cui Claudio Gamberini di Conad e Germano Fabiani di Coop Italia. Gamberini ha sottolineato la necessità di ampliare la superficie coltivata nelle Marche, mentre Fabiani ha posto l'accento sulla comunicabilità dell'eccellenza organolettica del frutto, già a partire dal packaging del prodotto. "Dobbiamo stimolare il consumatore - ha aggiunto Fabiani - che ancora conosce poco questa varietà di pesche, la cui forma piuttosto strana ha costituitro ad oggi un freno alla rapida diffusione del frutto".

Il professor Giuseppe Natale Frega, presidente della Sezione Centro-Est dell'Accademia dei Georgofili e professore ordinario di Tecnologie alimentari della Facoltà di Agraria dell'Università Politecnica delle Marche, ha esposto i primi risultati scientifici dell'attività di ricerca, studio ed approfondimento attualmente in atto presso la Facoltà di Agraria di Ancona. "Analizzando la composizione della Pesca Saturnia - spiega il professor Frega - sono apparsi elementi di grande importanza da un punto di vista salutare, i riflessi positivi sulla salute del consumatore sono notevoli".

Da ultimo, gli interventi del noto giornalista enogastronomico, Ugo Bellesi, e del presidente di Slow Food Regione Marche, professor Antonio Attorre.
Bellesio ha esposto i curiosi risultati della sua ricerca storica sull'uso della pesca in cucina, mostrando una presenza radicata nella tradizione gastronomica marchigiana. Attorre ha invece evidenziato i notevoli potenziali riflessi che la diffusione di tale coltura potrà avere sul turismo enogastronomico marchgiano.
Particolarmente emozionante il momento in cui Claudio Gamberini, a nome suo e del direttore generale dei supermercati Conad, Francesco Pugliese, ha fatto dono a Giorgio Eleuteri di un omaggio alla carriera per il contributo dato allo sviluppo del settore ortofrutta nei supermercati Conad.

La pesca Saturnia: alcuni dati
La pesca Saturnia, presenta, in tutte le sue varietà, tratti caratteristici piuttosto marcati, sia per quanto riguarda la pianta, sia il frutto. 
L'albero ha una vigoria media con portamento eretto, il fiore è di colore rosaceo, fioritura medio-precoce.
Il frutto ha un peso di 120-160 grammi , diametro 65-80 mm, sovracolore rosso vivo sul 75% della superficie. La polpa è bianca, di tessitura media e fibrosa. La resistenza alle manipolazioni è buona. Il sapore è ottimo e molto aromatico, con sentore di rosa. Il contenuto di zucchero, misurabile in gradi brix, raggiunge i 16-18 ºBx ed oltre, decisamente superiore alla media. 
Predilige la collina in pieno sole, terreni di medio impasto e nell’habitat delle colline marchigiane raggiunge la massima espressione delle sue caratteristiche qualitative.

I risultati ottenuti dalle numerosissime prove fatte, individuano nelle valli originatesi intorno ai fiumi Ete e Chienti il terroir ideale per questa produzione, qui sono state raggiunte, da un punto di vista organolettico, le massime espressioni qualitative della pesca Saturnia. 

Quello di Saturnia è un marchio registrato dall’Azienda Eleuteri, con cui si identificano solo ed esclusivamente le pesche della famiglia Platicarpa prodotte direttamente dalla nostra azienda o sotto la nostra direzione tecnica e colturale. Le aziende agricole in cui viene prodotta la pesca Saturnia hanno tutte conseguito la certificazione Global Gap.
Con tale marchio identifichiamo 4 varietà, che in ordine di calendario di raccolta sono: Ufo 2, Ufo 4, Stark Saturn, Ops 1, Strike. Il calendario di raccolta è distribuito nell'arco di tre mesi dall’ultima decada di Maggio, all'ultima di Agosto.