I dati pubblicati da Assomela permettono di disegnare un quadro positivo per la mela italiana. Le giacenze di mele in Italia al primo di marzo risultano superiori dello 0,68% rispetto allo stesso periodo del 2009. Se poi consideriamo che al primo di gennaio 2010 le giacenze erano superiori al 4% possiamo definire il mercato caratterizzato da un trend di vendite positive. Nel solo mese di febbraio sono state vendute 225.432 tonnellate contro le 210.083 tonnellate del mese di febbraio 20009 (+7,3%).

Dall'inizio della campagna di commercializzazione le vendite totali sono state complessivamente di 1.170.801 tonnellate contro le 1.088.911 tonnellate della stagione precedente. Tra le varietà principalmente commercializzate vi è Golden Delicious con 406.861 tonnellate con un +8% rispetto al 2009. Se si va ad analizzare il solo mese di febbraio i quantitativi commercializzati sono di 87.685 tonnellate con un incremento di +10% rispetto al 2009. Le giacenze di queste mele al primo di marzo in Italia sono di -5,8% rispetto al 31 gennaio 2009.

Altri dati si hanno sulle varietà Gala che da inizio campagna presentano valori di commercializzazione pari a 269.762 tonnellate con un incremento del 16% rispetto alla stagione precedente. Nel solo mese di febbraio 2010 le vendite sono state di 31.600 tonnellate con un incremento del +11% rispetto al 2009. Per Granny Smith le vendite del mese di febbraio sono state 37.782 tonnellate dimostrando di essere perfettamente allineata con lo stesso momento del 2009. Anche per la varietà Fuji l'andamento è in positivo come già lo era stato nell'annata scorsa. Il giudizio complessivo sull'andamento del mercato è oggi molto positivo in termini di volumi collocati.

Uno sguardo all'estero

Si confermano anche nuovi segnali incoraggianti in altri paesi (principalmente Spagna, Russia e Nord Africa) dove si sono concretizzati ulteriori spazi di collocazione per il prodotto italiano. Le informazioni provenienti dai paesi produttori dell'emisfero sud attestano per ora volumi d'importazione in Europa minori rispetto a quelli del 2009 con ritardi nella raccolta che si possono attestare nei 10 giorni circa.

'La stagione neozelandese della mela Jazz® - spiega Campbell Naish Marketing and communications Manager di Enza Ltd. - si è aperta ufficialmente il 12 aprile 2010, con previsioni di produzione e di successiva commercializzazione molto interessanti per la terza mela più coltivata della Nuova Zelanda. Lo sviluppo ed il licenziamento internazionale delle mele Jazz sono un esempio eccelllnete di una società neozelandese in grado di creare un impero attraverso un intelligente know-how ed una proficua collaborazione. In base alle attuali previsioni, le mele Jazz porteranno circa 45 milioni di dollari alla nuova Zelanda sottoforma di entrate delle esportazioni, che dovrebbero interessare un volume di circa 1.5 milioni di cartoni di mele.'

La Enzafruit inoltre prevede entro pochi giorni l'arrivo delle prime spedizioni dalla Nuova Zelanda dei propri prodotti a nome Enza Cox e Enza Royal Gala per un totale di circa 160.000 casse. In questo modo l'azienda neozelandese potrà offrire il proprio prodotto raccolto in questa nuova stagione melicola visto anche il ritardo delle produzioni provenienti dal Sud America.