Nel territorio di Faenza (Ra) l'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Persolino si è sempre distinto, oltre che per l'attività didattica, anche per una specifica attività di ricerca. Questo aspetto, di grande rilievo per una scuola che si rivolge ai temi della produzione agricola dal vino alle piante da frutto, è stato presentato durante il convegno che si è svolto martedì 14 ottobre 2008 nella sede di Villa Orestina a Castel Raniero, riguardante le specie frutticole di melo, pero e kiwi, espressamente rivolta agli studenti degli istituti agrari della provincia di Ravenna. I relatori sono stati il dott. Roberto Colombo e il dott. S. Bolognesi, rispettivamente dell'agenzia sperimentale Astra di Tebano e dell'Azienda sperimentale Marani, che hanno illustrato a studenti e docenti dell'IPSAA le novità più significative in termini pomologici (caratteristiche dei frutti) e agronomici (modalità di coltivazione) legate alle produzioni di mele e pere. 

Attraverso la mostra si sono complessivamente esposti campioni di oltre 50 fra le più importanti cultivar di melo, pero e actinidia, consentendo in tal modo agli studenti presenti di toccare con mano le novità varietali che attualmente o in un prossimo futuro potranno essere coltivate dai frutticoltori locali. Proprio in sede convegnistica il prof. Eraldo Tura ha relazionato sul progetto, nel quale è direttamente coinvolta la scuola, mirato al miglioramento genetico della specie actinidia. Da tale sperimentazione stanno scaturendo contributi volti all'individuazione di nuove e migliorative varietà della specie, in particolare di nuove cultivar in grado di anticipare l'epoca di raccolta e migliorare le caratteristiche organolettiche rispetto a quelle esistenti. Altro obiettivo ambizioso di questo progetto sperimentale è tentare di individuare cloni meno esigenti di apporto idrico in quanto, risultando questa risorsa sempre meno disponibile a causa dei cambiamenti climatici, da una parte la sua carenza spesso compromette la qualità dei frutti e dall'altra ne limita l'utilizzo per altri più impellenti usi.

 

A partire da martedì 18 novembre 2008 fino a venerdì 12 dicembre 2008 la scuola di pratica Agricola "F.C. Caldesi", in collaborazione con l'Istituto professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente, terrà il corso "Tecniche di coltivazione degli alberi da frutto". Il corso, che si svolgerà a Villa Orestina, in via Castel Raniero, 32, avrà durata di 30 ore, suddivise in una parte teorica di 8 serate da 2,5 ore, dalle ore 20.00 alle ore 22.30 e una parte pratica di 3 pomeriggi da 3 ore (per ulteriori informazioni su date e orari telefonare ai seguenti numeri: 0546/22932 0456/29642 328 3054018). Il corso, al termine del quale verrà rilasciato regolare attestato di partecipazione, è rivolto a tutti coloro che desiderano apprendere le modalità di coltivazione degli alberi da frutto, con particolare riferimento alle tecniche di potatura, concimazione e difesa fitosanitaria.

 

L'Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente di Persolino si segnala anche per il vino: "Ultimo giorno di scuola", ottenuto dall'appassimento delle uve Albana di Romagna d.o.c.g. e prodotto dalla cantina dell'Istituto ha infatti vinto due prestigiosi premi.
Il 10 settembre 2008 presso l'enoteca regionale di Dozza Imolese il prof. Eraldo Tura, in rappresentanza della scuola, ha ritirato la medaglia per il passito vincitore del premio nazionale "La selezione del Sindaco 2008", che prevede il diretto coinvolgimento al concorso dei comuni italiani, i quali partecipano con alcuni vini messi a disposizione dalle cantine del proprio territorio.
Si tratta perciò di un doppio riconoscimento: uno all'amministrazione comunale di Faenza, l'altro all'impegno profuso quotidianamente da studenti ed operatori dell'Istituto.
A distanza di pochi giorni, il 13 settembre ad Asti lo stesso passito si è aggiudicato il premio "Douja D'or 2008" in occasione della 42° edizione del Concorso Nazionale per Vini d.o.c. e d.o.c.g., promosso dall'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti.
La selezione, effettuata da esperti assaggiatori dell'Onav (organizzazione nazionale assaggiatori di vino), avvenuta in diverse sedute e in modo assolutamente anonimo, ha preso in esame gli aspetti qualitativi essenziali dei vini partecipanti, quali limpidezza, colore, profumo, aroma, ecc.. Il "Premio Douja d'Or" viene attribuito dalle commissioni solo ai vini che in fase di degustazione raggiungono almeno 85 punti su 100. Il passito di Persolino "Ultimo giorno di scuola" ancora una volta ha brillantemente superato tale punteggio, affermandosi su concorrenti ben più blasonati provenienti da territori altamente vocati a produzioni di pregio. A conferma di questo, basti pensare che complessivamente sono pervenuti ad Asti oltre mille campioni di vini, ma solo il 40% di questi può fregiarsi del bollino "Premio Douja d'Or", distinzione autorizzata dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.