Nella giornata di venerdi 11 luglio 2008 i Vivai Dalmonte Giudo e Vittorio hanno organizzato presso la loro storica sede di Via Casse, 1 a Brisighella (Ra) un incontro tecnico per presentare il nuovo catalogo aperto ad operatori del settore e non solo. L'occassione ha permesso inoltre di poter spiegare alle numerose persone intervenute (più di cento) quali sono gli obbiettivi raggiunti in questi ultimi anni e qual è la strada che il vivaio intende intraprendere per cercare di ottenere nuovi ed importanti risultati.

'L'azienda  seleziona, produce, controlla, vende ed offre assitenza. Siamo parte del sistema frutticolo - dice Filippo Dalmonte - per il ruolo che viene chiesto al vivaista, cioè fornire piante di alta qualità in grado di soddisfare in pieno le esigenze della moderna fruttiviticoltura. Il territorio in cui produciamo è vocato alla fruttiviticoltura, sia per le condizioni pedoclimatiche ma anche e soprattutto per l'esperienza e la passione dei tanti frutticoltori che hanno via via raggiunto livelli d'assoluta eccellenza. I nostri interlocutori privilegiati sono gli agricoltori, coloro che fanno della fruttiviticoltura la loro attività professionale.'

'Il nostro vivaio - continua Filippo Dalmonte - è sicuramente attento alla certificazione, significando accompagnare i prodotti con informazione e garanzia per poter raccontare di ogni pianta la sua storia produttiva e garantirne un'elevato standar genetico-sanitario. Fare frutticoltura significa anche essere professionisti in un settore con molti ostacoli. Il successo dipende da numerosi fattori e dagli sforzi di più soggetti professionali che agendo in modo coordinato determinano reddito. Questa rappresenta la cosidetta filiera che dal breeder passa al vivaista, al frutticoltore, al magazziono di lavorazione, fino alla fase commerciale che serve il consumatore finale la cui soddisfazione è lo scopo di tutti i passaggi precedenti.'

Vivaio Dalmonte

 

La visita in campo

Prima del convegno, è stata organizzata una visita presso il vivaio ed il campo di piante madri posti nelle vicinanze della sede aziendale, in modo da poter far toccare con mano ai tanti tecnici ed agricoltori intervenuti come viene organizzata l'intera attività vivaistica, compresa quella di produzione, moltiplicazione, propagazione e certificazione. Inoltre sono state fatte vedere alcune delle possibilità varietali di cui l'azienda dispone sia verso le cultivar sia verso i portinnesti. Numerose sono state anche le domande da parte degli intervenuti per cercare di approfondire al meglio le problematiche tecniche, agronomiche, colturali e d'innovazione varietale.

 

Il catalogo varietale

Il nuovo catalogo dell'azienda Vivai Dalmonte Guido e Vittorio è composto da circa 80 pagine di cui 6 introduttive e 70 circa dedicate alle specie frutticole prodotte ed alle loro varietà. Numerose sono le cultivar che complessivamente coprono un calendario di maturazione molto ampio e completo. I frutti si inseriscono sia nella tipologia più tradizionale sia in quella di aspetto più innovativo, grazie agli accordi ed alle relazioni con istituti pubblici ed aziende private che portano ad ottenere la commercializzazione e la diffusione di tali varietà.

'L'innovazione varietale rappresenta un aspetto di grande importanza - evidenzia Carlo Dalmonte presidente dell'azienda - che oggi non può non essere legata ad un vivaio che voglia rimanere professionale e competitivo sul mercato. Questo è dovuto al fatto che il consumatore ha delle necessità e pensare di non prenderlo in considerazione direttamente nel percorso di filiera dell'attività vivaistica rappresenterebbe un grave errore. Bisogna comunque non dimenticare che esistono varietà tradizionali e "vecchie" che presentano un loro valore e che abbandonarle non sarebbe corretto. Proprio per questo motivo si è scelto - con grandi sforzi - di inserire nel catalogo una certa differenziazione e possibilità di scelta. Inoltre nell'ottica delle biodiversità e della tradizione locale si è mantenuto il catalogo dell'antico pomario che si differenzia proprio per la presenza di quei frutti antichi dai sapori tradizionali e legati alla vecchia cultura contadina.'

 

Le Partnership e le nuove varietà

Oltre alle tradizionali collaborazioni con i più importanti Istituti pubblici e privati, aziende vivaistiche e breeders nazionali ed internazionali, i Vivai Dalmonte arricchiscono la sfera delle proprie partnership di due nuove realtà come i Vivai Escande di Saint Vite (Fr) e del Civ Consorzio italiano vivaisti di Ferrara. Sarà possibile distribuire interessanti varietà di albicocche che il vivaio francese presenta nel suo catalogo ed adatte al territorio italiano come Spring Blush®EA3126TH*(-30 gg da San Castrese), Pinkcot®Copty* (-16), Big Red®EA4006* (-10) e Kioto® (+1). Con il Civ è stato raggiunto un accordo per avviare un'intensa attività di ricerca e sperimentazione nell'ambito di un programma di miglioramento genetico sulle pesche e sulle nettarine. Il Civ infatti già forte su fragola e melo ha da alcuni anni avviato un programma di ricerca anche su pesco e su pero ma per poter valutare al meglio tale materiale ha deciso di creare un legame con i Vivai Dalmonte che aiuteranno nella selezione e nel cofinanziamento del progetto. Per contro i Vivai Dalmonte potranno propagare e distribuire il materiale che risulterà più valido ed interessante. Già molte varietà sono uscite da questo programma: ricordiamo tra tutte Velvetsisters D93 1-10®Cicav* (-26 gg da Redhaven), Velvetsisters D93 2-3® (+4), Velvetsisters D93 3-5® (+15) e Velevtsisters D93 3-4® (+22).

 

Conclusioni

L'evento è terminato come vuole la buona tradizione romagnola in una cena a base di carne ai ferri, piadina e buone bottiglie di Sangiovese e Trebbiano per dare a questo tradizionale incontro un tocco un pò più conviviale ma pur senza dimenticare che per poter ottenere i risultati importanti raggiunti dai Vivai Dalmonte è stato necessario metterci tanto impegno, sacrifici e dedicare tanto tempo della propria vita alla fruttiviticoltura.