LAMPONE
Tra le cultivar unifere a maturazione più precoce Glen Lyon, pur presentando un frutto medio-piccolo, è di sapore mediocre, di facile raccolta e resistente alle manipolazioni. Malahat e Glen Ample, rispettivamente poco più precoce e tardiva di Tulameen, ne affiancano la coltivazione con caratteristiche qualitative del frutto leggermente inferiori, ma produzioni unitarie più elevate. La cultivar unifera maggiormente diffusa sul territorio nazionale risulta essere ancora Tulameen, nonostante in qualche areale si riveli sensibile al freddo invernale e poco pollonifera; è inoltre l'unica cultivar utilizzata nella coltivazione programmata. Nell'ambito del materiale di tipo unifero, dopo l'eliminazione di alcune cultivar (Glen Garry, Dr. Bauers’s® Rusilva®, Qualicum, Octavia*) avvenuta nell'anno precedente non si è ritenuto utile apportare alcuna modifica alla lista.
ROVO
La cultivar medio-tardiva Hull Thornless è stata eliminata dalla lista, mentre è stata mantenuta la cultivar precoce Arapaho, non avendo osservato cultivar che abbiano mostrato caratteristiche migliori di quest'ultima per poterla sostituire.
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Arapaho (precoce)
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Navaho(medio-precoce)
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Lochness Nessy® (media)
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Chester (medio-tardiva)
Pregi e difetti delle cultivar di mirtillo gigante valutate positivamente:
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Duke (precoce) - Pregi: Resistente al freddo, frutti ben distribuiti nella chioma, facili da raccogliere, colore attraente, ricchi di pruina, aromatici, buone caratteristiche organolettiche. Piante produttive. - Difetti: Cespuglio di media vigoria.
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Berkeley (medio-tardiva) - Pregi: Grande adattabilità a diversi areali, produttività elevata, frutti di buone dimensioni e pruinosi. - Difetti: Frutti poco aromatici, adatti solo per il mercato fresco.
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Bluecrop (medio-tardiva) - Pregi: Resistente al freddo invernale e ai ritorni di gelo tardivi; elevata tolleranza alla siccità, buona produttività. Frutti consistenti, molto pruinosi, ottime caratteristiche organolettiche. Per produttività e adattabilità al pedoclima è la cultivar più coltivata nel mondo. - Difetti: La tendenza alla sovrapproduzione deve essere mitigata intervenendo con regolari potature. Apparato radicale ridotto ed elevata sensibilità agli stress idrici.
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Legacy (medio-tardiva) - Pregi: Arbusto vigoroso, eretto, a portamento espanso. Frutti di buona pezzatura e ottima qualità organolettica, mantengono a lungo la pruina, sono dolci e aromatici, di facile raccolta. Buona la conservabilità. - Difetti: Le foglie in inverno sono persistenti ed è soggetta a danni da freddo (gelate tardive). E’ importante un’accurata scelta del sito di impianto: zone ben esposte, poco ventose, ad altitudini di circa 300-500 m s.l.m. risultano ottimali.
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Coville (medio-tardiva) - Pregi: Pianta assurgente, molto vigorosa e produttiva. Mirtilli di buona pezzatura, di elevato grado zuccherino e con buone caratteristiche qualitative. Buona tenuta dei frutti sulle piante anche oltre il raggiungimento dello stadio ottimale di raccolta. - Difetti: Segnalati numerosi problemi di rispondenza varietale del materiale vivaistico.
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Ozarkblue® (medio-tardiva) - Pregi: Arbusto vigoroso, entra velocemente in produzione con rese molto elevate. Frutti di ottima pezzatura, costante nel corso delle raccolte, di buona qualità organolettica, particolarmente aromatici, facili da raccogliere, grazie anche ad una ridotta scolarità della maturazione. Ottima la conservabilità. - Difetti: Basso fabbisogno di freddo, è importante un’accurata scelta del sito di impianto: zone ben esposte, poco ventose, ad altitudini di circa 300-500 m s.l.m. risultano ottimali.
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Brigitta Blue (medio-tardiva) - Pregi: Cespuglio molto vigoroso, bacche di buona pezzatura e grado zuccherino elevato, idonee alla conservazione in cella frigorifera dove mantengono a lungo le caratteristiche qualitative. - Difetti: Cultivar poco produttiva, sensibile ai freddi invernali, da utilizzare solo ad altitudine < ai 600 m. s.l.m.
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Elizabeth (tardiva) - Pregi: Cespuglio di buona vigoria, a portamento eretto. Bacche di buona pezzatura con grado zuccherino medio-elevato. E’ una valida alternativa per i raccolti tardivi. Elevato contenuto in antociani e capacità antiossidante. - Difetti: Produttività inferiore a Lateblue.
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Lateblue (tardiva) - Pregi: Frutti di buona pezzatura, diffusa in particolare per estendere il periodo di commercializzazione nella tarda estate - inizio autunno. Elevato contenuto in antociani e capacità antiossidante. - Difetti: Scarsa conservabilità dei frutti.
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Fonte: Dipartimento colture arboree - Università Torino
Autore: Lorenzo Cricca