Al sopraggiungere della primavera la valle del Panaro intorno a Vignola (Mo) offre uno splendido spettacolo grazie alla fioritura dei ciliegi. Dopo qualche settimana quei fiori si trasformano in frutti e rappresentano per questa zona un bene economico molto importante. Nell'area di produzione di questo frutto si è costituito un Consorzio della ciliegia tipica, che garantisce la provenienza del prodotto di Vignola.

Il Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola è nato nel 1964 per promuovere e tutelare la ciliegia di Vignola. Nel 1992 ha esteso la sua azione di tutela alla susina ed alla frutta tipica del comprensorio. Il Consorzio rilascia gli appositi marchi attestanti l'origine e la qualità dei prodotti, a seguito delle verifiche sul rispetto dei disciplinari di produzione su tutte le fasi della filiera produttiva. Ad oggi il consorzio non commercializza direttamente ed in proprio il prodotto ma mette assieme tutti gli organi della filiera a partire dai produttori fino ad arrivare alle OP ed alla distribuzione. Complessivamente i soci sono oltre le mille unità.

La coltura del ciliegio in Italia interessa una superficie di circa 28 mila ettari, concentrati in poche regioni e circoscritti ulteriormente al loro interno in limitati territori ad elevata vocazione. La produzione nazionale di ciliegie dolci, che costituisce il 90% della produzione totale, è infatti localizzata in quattro regioni: Puglia, con il 30%; Campania, 23%; Emilia-Romagna, 18% e Veneto, 15%. Questa concentrazione territoriale ha permesso la specializzazione degli agricoltori, in grado di produrre ciliegie di elevata qualità, caratteristica che da sempre contraddistingue la cerasicoltura nazionale.

‘La produzione cerasicola classica', dice Walter Monari direttore del Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola, 'inizia normalmente nella seconda metà del mese di maggio con la maturazione del primo 'Durone Bigarreau' e prosegue con la ciliegia 'Mora di Vignola', una varietà che presenta le migliori caratteristiche dal punto di vista organolettico. Con il mese di giugno maturano i duroni di colore scuro come il classico durone 'Nero I' famoso per le sue caratteristiche di polpa intensa e gustosa e la classica 'Anella', un durone color rosso fuoco dalla polpa particolarmente consistente. Tra le varietà tardive (a metà giugno) sono da annoverare il durone 'Nero II' e il 'Ciliegione', particolarmente gustosi e ricchi di qualità nutritive. Le susine e le albicocche normalmente iniziano la loro maturazione quasi al termine della stagione delle ciliegie, nella seconda metà del mese di luglio. Le susine, che si prestano maggiormente al consumo fresco, si distinguono in diverse varietà, a seconda del periodo della stagione in cui giungono a maturazione'.

'La produzione di ciliegie per la campagna 2008 nella provincia di Vignola', continua ancora Walter Monari, 'è da considerasi in forte difficoltà a causa delle gelate avute durante la fioritura (particolarmente verso il 24-26 marzo) e delle intense piogge di queste ultime settimane (in zona sono precipitati 250-300 mm di piogga che rappresentano circa 1/3 del totale annuo). Bisogna comunque dire che il prodotto anche con tutte le problematiche manifestate ha presentato un suo percorso commerciale con un livello qualitativo elevato. Se però le condizioni atmosferiche non migliorassero esiste una forte e concreta possibilità che il mercato delle ciliegie possa terminare con largo anticipo. Situazione simile la si può trovare nelle principali aree cerasicole dell'Emilia-Romagna e Veneto. Una migliore situazione è identificabile nel Trentino, dove i danni da freddo e da piogge sono risultati essere meno importanti e nelle regioni della Puglia e della Campania dove il clima ha permesso una normale attività produttiva'.

 

Due importanti appuntamenti

Il Consorzio della Ciliegia, della Susina e della frutta tipica di Vignola promuove due importanti iniziative che rappresentano momenti di confronto tecnico e divulgativo:

  • Il primo è rappresentato dal XVI° Congresso mondiale del biologico che si terrà a Modena dal 16 al 20 giugno 2008. Il Congresso ospiterà una settimana di conferenze ed iniziative di divulgazione con i protagonisti dell'economia e della cultura sostenibile di tutto il mondo, organizzata da Ifoam (International federation of organic agriculture movements) e dal Consorzio Modena Bio, il cui obiettivo principale è fare il punto sui quattro pilastri su cui poggia l'agricoltura biologica (salute, ecologia, equità e responsabilità) e presentare le più recenti novità sul fronte della ricerca, della sperimentazione scientifica e delle politiche di sviluppo. Il Congresso mondiale del biologico di Modena si articolerà in due filoni principali: 'The Systems Values Track' per la presentazione e lo scambio di esperienze pratiche da parte di agricoltori, consumatori, produttori e attivisti e 'The Scientific Research Track', dove le ricerche accademiche in corso saranno presentate e discusse. Titolo dell'edizione del 2008 del congresso sarà 'Cultivate the future'. Vitivinicoltura, frutticoltura, fibre e tessile saranno i temi  affrontati durante le conferenze preparatorie del 16 e 17 giugno; mentre quelle tematiche (18/20 giugno) riguarderanno acquacoltura biologica, cosmesi naturale, cura del corpo e detergenti ecologici.

  • Il secondo è rappresentato da un incontro tecnico e mostra pomologica che si terrà nella giornata del 18 giugno 2008 presso l'ex Impresa Mancini (Via Frignanese) a Vignola (Mo). L'evento permetterà a tecnici, produttori ed operatori del settore di prendere visione delle prove varietali eseguite su diversi portinnesti. L'organizzazione è eseguita in modo congiunto dal Consorzio della Ciliegia, della Susina e della Frutta Tipica di Vignola, Astra Innovazione e Sviluppo, Comune di Vignola, Crpv e Dipartimento delle Colture arboree dell'Università di Bologna.

Ciliegia di Vignola Nero I

 

Le varietà del consorzio

Durone della Marca: nota anche come durone bianco è una vecchia varietà largamente diffusa nel bolognese e nel modenese. Presenta albero di medio vigore, media produttività,  epoca di maturazione intermedia (+25 da Burlat), fioritura abbondante e di epoca intermedia con la presenza di autoincompatibilità. Il frutto è medio-grosso, forma sferoidale, buccia di colore giallo-rosso con sovraccolore rosso chiaro punteggiato. La polpa è di colore bianco-giallo, medio-elevata consistenza, poco succosa e di discrete qualità gustative e di sapore acido. E’ adatta sia per il consumo fresco che per la trasformazione industriale.

Durone nero I: E' conosciuto anche con il nome di Nero primo di Vignola e Durone di Vignola. Presenta alberi vigorosi, portamento espanso, produttività medio-scarsa, epoca di maturazione medio-prcoce (+12 da Burlat) e fioritura media e di epoca intermedia. L'albero inoltre risulta essere autoincompatibile. Il frutto è grosso, forma tendenzialmente sferoidale, con buccia rosso-nerastra e sovraccolore rosso punteggiato. La polpa è rossa scura, consistente, mediamente succosa e con buon sapore dolce.

Durone nero II: E' conosciuto anche con il nome di Nero II di Vignola o Bigarreau tardif de Vignola o durone di Vignola II. Presenta alberi di vigore medio-elevato, portamento assurgente-espanso, produttività medio-elevata, epoca di maturazione medio-tardiva (+22 da Burlat), fioritura media e d'epoca tardiva e con albero autoincompatibile. Il frutto ha media pezzatura, forma tendenzialmente sferoidale-appiattita, con buccia rosso-nerastra e sovraccolore rosso punteggiato. La polpa è rossa scura, consistente, mediamente succosa e con buon sapore dolce.

Durone dell’anella tardivo: Nota anche come Anellone presenta alberi mediamente vigorosi e con portamento espanso. Il frutto appare di elevata pezzatura, forma perfettamente sferoidale, buccia di color rosso vivo e poco consistente. La polpa è bianco-giallastra venata di rosso presso il nocciolo, soda e mediamente succosa. Matura nell’ultima decade di giugno.

Mora di Vignola: nota anche come moretta è la più famosa e la più caratteristica della zona. La pianta è vigorosa e fertile e matura a fine maggio. Il frutto è con epidermide rosso intenso e dalla polpa rosso-nerastra, succosa e dolcissima che si conserva a lungo. E’ adatta per la preparazione di succhi.

Durone nell’anella: Gli alberi sono mediamente vigorosi e con portamento espanso, frutti grossi, di color rosso-amaranto, polpa soda, croccante e poco succosa quasi non aderente al nocciolo. Matura nella seconda-terza settimana di giugno.

Ciliegia duronata: Nota con il nome di Ciliegione presenta alberi poco vigorosi e con portamento assurgente. I frutti sono grossi, buccia di color rosso e poco consistente. La polpa è di color rosso cupo, soda e mediamente succosa e poco aderente al nocciolo. Matura alla fine di giugno.
Le varietà qui descritte rappresentano varietà di elevato interesse ma che per motivi industriali rischiano l’estinzione. Occorre quindi ricostruire una filiera produttiva e commerciale che garantisca il loro valore e permetta di sostenere quei agricoltori che per il solo amore della qualità e della biodiversità non hanno estirpato o abbandonato queste varietà.

Bigarreau Burlat: Pianta di antiche origini francesi ancora oggi tra le migliori della sua epoca di maturazione precoce (rappresenta la varietà giuda e di riferimento come epoca di maturazione). Albero di vigore medio-forte, assurgente, di lenta messa a frutto (per la forte vigoria dell'albero) e con elevata e costante produttività. Risulta essere autoincompatibile. Frutto di media pezzatura, cordiforme, rosso molto scuro e brillante. Polpa rossa, dolce, molto succosa e di media consistenza. Maturazione -1/-2 giorni rispetto a Moreau e quindi 25 maggio a Vignola (MO) che però al Centro-Sud tende a maturare qualche giorno prima.

Bigarreau Moreau: Vecchia varietà precoce di origine francese fra le più diffuse in Italia (della quale esistono diversi cloni) con albero piuttosto vigororso a portamento medio-assurgente, di lenta entrata in produzione ed autoincompatibile. Frutto medio-grosso, cordiforme, rosso scuro. Polpa rossa scura, dolce, molto succosa e molto consistente. Matura il 25 maggio circa nella zona di Vignola (MO) e nella seconda decade di maggio al Centro-Sud.

Giorgia: Presenta albero di vigore elevato, portamento semi-espanso, di precoce entrata di produzione, medio-precoce epoca di maturazione, autoincompatibile ed elevata produttività. Frutto molto grosso (9,5-10,0 g), di forma ellissoidale (più largo che alto) e di colore rosso scuro in piena maturazione. La polpa è rossa, soda e di discrete qualità gustative.

Ferrovia: Albero a maturazione medio-tardiva con vigore medio-scarso, portamento assurgente-espanso. Produttività media con distribuzione uniforme dei frutti sulla pianta. Frutto di media pezzatura, forma cordiforme in sezione longitudinale e tendenzialmente sferoidale in sezione trasversale. La buccia di colore rosso intenso vinoso con sovraccolore punteggiato (88%). La polpa è di colore rosa, di consistenza media, soggetta a spaccature ovunque sul frutto e di buona qualità gustativa e di sapore dolce.

Lapins: Pianta tardiva di origine canadese con albero di medio-elevata vigoria, portamento assurgente e di tipo semispur ed autocompatibile. Frutto medio grosso (8,5-9,5 g), cordiforme, rosso scuro a maturazione, brillante. Polpa rosa, mediamente consistente, succosa, di buone caratteristiche gustative.

Grazie alla presenza di queste varietà il consorzio permette di coprire un'epoca di raccolta ed un periodo di mercato commercilae di circa 50 giorni.