Il settore in cui le aziende italiane eccellono maggiormente è quello delle cosiddette ‘sementi fini’, quali ravanelli, cicorie, cavoli, cipolle e carote: si tratta di produzioni di qualità e altamente specializzate, che richiedono molta professionalità.
Buona parte delle sementi prodotte viene destinata all'esportazione. Nel 2005 l'export di sementi da orto ha generato secondo i dati Istat un fatturato di circa 50 milioni di euro.
Il panorama delle varietà moltiplicate è comunque in continua evoluzione ed oggi riscuotono interesse anche nuove specie quali il coriandolo e quelle aromatiche.
In Europa soltanto la Francia riesce a posizionarsi sui livelli italiani, anzi a prevalere leggermente grazie alla produzione di legumi secchi (piselli e fagioli). Tra le regioni, in Italia, è l’Emilia-Romagna ad emergere nettamente con oltre il 60% delle superfici portaseme orticole, seguita da Marche, Puglia, Umbria, Veneto e Molise.
L'indagine Ais sulle sementi da orto è stata realizzata nella ampagna 2006 ed i dati dettagliati saranno presentati in occasione del “Salone Ortomac" il prossimo 7 febbraio a Cesena Fiere, dove è in programma un forum sulle leggi adottate dalle Regioni per disciplinare e tutelare le moltiplicazioni sementiere in particolare delle specie allogame.
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Ais - Associazione italiana sementi
Tel. 051 503881 ais@sementi.it www.sementi.it
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Fonte: Agronotizie