Le importazioni complessive in Italia nel settore dei cereali, farine proteiche e semi oleosi nei primi nove mesi del 2014 (gennaio-settembre) sono risultate in aumento di 2,25 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 11,85 a 14,10 milioni di tonnellate (+19%).
L’aumento è dovuto in particolare alle importazioni dei cereali in granella (+2,1 milioni di tonnellate, di cui +0,9 mio/t dalla Ue e +1,2 mio/t dai Paesi terzi), soprattutto grano duro (+786.000 t), mais (+683.000 t) e grano tenero (+568.000 t). Tra gli altri prodotti in esame si registra l’incremento delle importazioni di riso di 37.000 tonnellate (considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio e riso lavorato) e dei mangimi a base di cereali (+16.000 t). In diminuzione le importazioni dei prodotti trasformati (-73.600 t). Gli arrivi dall’estero di farine proteiche hanno registrato complessivamente un incremento del 10% (+203.000 t); in calo invece l’import dei semi e frutti oleosi di 12.600 tonnellate.

Le esportazioni dall’Italia dei prodotti del settore nei primi nove mesi del 2014 sono aumentate di 106.000 tonnellate, passando da 2,9 a 3,0 milioni di tonnellate (+3,6%). Aumentano le esportazioni italiane di paste alimentari (+59.000 tonnellate), dei prodotti trasformati (+46.000 tonnellate) e della farina di grano tenero (+8.300 t). Risultano invece diminuire le vendite all’estero di semola di grano duro (-11.000 t) e di riso (-17.500 tonnellate tra riso lavorato a fondo, semilavorato, semigreggio e risone).

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi nove mesi del 2014 un esborso di valuta pari a 4150,6 milioni di euro (3964,2 nel 2013) ed introiti per 2301,1 milioni di euro (2275,5 nel 2013).
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1849,5 milioni di euro, contro -1688,7 milioni di euro nel 2013.