Le importazioni in Italia nel settore dei cereali, farine proteiche e semi oleosi nel periodo gennaio-settembre 2012 sono diminuite di 2,4 milioni di tonnellate rispetto allo stesso periodo 2011 (-18%).
 

Sono risultati in diminuzione soprattutto gli arrivi dall’estero dei cereali in granella (-2,3 milioni di tonnellate), tra i quali il grano tenero (-828.000 t), il grano duro (-557.000 t), il mais (-548.000 t) e l’orzo (-367.000 t). Le importazioni di riso, considerato nel complesso tra risone, riso semigreggio e riso lavorato - sono diminuite di circa 8.300 tonnellate, dovute alle minori importazioni da Brasile e Pakistan.

Gli arrivi dall’estero di farine proteiche e vegetali (farina di soia, di girasole, colza ecc.) hanno registrato complessivamente una riduzione del 2,5% (-57.000 t), mentre per i semi e frutti oleosi (semi di soia, di girasole, cotone) la riduzione totale è stata pari a -3,6% (-50.000 t).
 

Anche le esportazioni sono diminuite: i prodotti del settore cerealicolo usciti dall'Italia nei primi nove mesi del 2012 sono stati 294.000 tonnellate in meno rispetto all’anno precedente (-9,5%).

La riduzione si deve in particolare alle esportazioni dei cereali in granella (-298.000 t) ed in misura minore ai prodotti trasformati e sostitutivi (-13.500 t). Registrano invece un aumento le vendite all’estero delle paste alimentari (+5.200 t), dei mangimi a base di cereali (+10.000 t) e della farina di grano tenero (+9.300 t). Le esportazioni di riso, considerato nel complesso tra riso lavorato a fondo, semilavorato, semigreggio e risone - si riducono di 8.400 tonnellate: in calo le vendite destinate a Paesi Bassi, Francia e Romania, aumentano invece quelle dirette verso Germania e Belgio.

 

I movimenti valutari relativi all’import/export del settore hanno comportato nei primi nove mesi del 2012 un esborso di valuta pari a 3414,1 milioni di euro (3940,8 nel 2011) e introiti per 2127,1 milioni di euro (2134,8 nel 2011).

Pertanto il saldo valutario netto è pari a -1287,0 milioni di euro, contro -1806,0 milioni di euro nel 2011.