Il quadro meteorologico grazie alla presenza dell'alta pressione subtropicale si presenta in questa seconda parte di maggio a carattere tipicamente estivo. Nonostante il contesto non mancano comunque lievi infiltrazioni più fresche specie al Nord Est, ove temporali ad evoluzione diurna allenteranno in via temporanea la morsa del caldo. Per un cambio di registro occorrerà però attendere la fine di maggio, quando sul Mediterraneo potrebbe arrivare un vortice depressionario.

 

Analisi e previsione

L'anticiclone nordafricano dalla Tunisia, attraversando il Maghreb, si è portato sulla Spagna fino a toccare la catena dei Pirenei. Nel corso di queste ore si registrano anomalie positive tra la Penisola Iberica e la Francia fino a +8°C, con effetti evidenti anche più a Nord, tra Olanda, Belgio e Danimarca. Visto il periodo, ricordiamo difatti che ci troviamo ancora in primavera, possiamo ipotizzare una ondata di calore a tratti eccezionale e purtroppo l'alta pressione non terminerà la sua corsa qui, perché raggiungerà anche Polonia ed Ucraina occidentale con temperature assolutamente anomale.

 

Sull'Europa sudoccidentale inoltre il caldo si andrà ad intensificare portando l'anomalia termica a +12°C in libera atmosfera alla quota di 1.500 metri circa, in particolare su Andalusia, Paesi Baschi ed Occitania.

 

Anche sull'Italia lo scenario non sarà molto diverso, tant'è che il lembo orientale della struttura anticiclonica raggiungerà anche i settori occidentali italiani e la Sardegna, con temperature di oltre 10 gradi al di sopra delle medie; calura importante anche al Centro Sud, ma in forma meno intensa.

 

Non ovunque splenderà però il sole, perché blande infiltrazioni instabili continueranno a interessare le Alpi nel corso del weekend. La Penisola risulterà quindi contesa fra masse d'aria diverse che potrebbero innescare improvvisi temporali.

 

Weekend sotto al rovente africano

Poche novità per il fine settimana, in quanto il quadro meteorologico si presenterà prettamente stabile sia per la giornata di sabato 21, sia per la giornata di domenica 22, grazie ad un ulteriore consolidamento dei valori barici. I pochi disturbi potrebbero verificarsi solo sui confini alpini, ove non sono del tutto esclusi dei veloci rovesci.

 

Il protagonista sarà quindi il caldo che dominerà su tutte le regioni, in particolare sulle regioni settentrionali e zone interne della Sardegna.

 

Le massime potrebbero difatti spingersi fino a 35-36°C sulle aree più esposte ai venti di caduta, ma a parte queste particolari situazioni generalmente a portata locale, nonostante l'isoterma eccezionale di 22°C non si supererà mediamente i 32-33°C grazie agli alti tassi di umidità che freneranno l'incremento termico.

 

 

La tendenza per la prossima settimana

La parentesi molto calda africana potrebbe tenerci compagnia almeno fino al 25 maggio senza particolari scombussolamenti, pur senza escludere i classici temporali ad evoluzione diurna sulle Alpi.

 

Un primo cambio di rotta è difatti previsto nella seconda parte della prossima settimana, tra giovedì 26 e venerdì 27 maggio, quando un sistema depressionario sospinto da correnti instabili riuscirà a sfondare il muro anticiclonico e avanzare verso il bacino del Mediterraneo. Se questo dovesse avverarsi si dovrà prestare molta attenzione, perché avremo condizioni potenzialmente esplosive per la formazione di temporali intensi.

 

Le aree più a rischio, stando ai dati attuali, potrebbero risultare quelle settentrionali e parte delle centrali: i flussi instabili in ingresso andranno difatti a generare temporali localmente anche violenti, con elevato rischio di grandine, colpi di vento e locali nubifragi.

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