Nel corso degli ultimi mesi il quadro meteorologico è stato di sovente caratterizzato da lunghe fasi anticicloniche che hanno aggravato la siccità molto importante che affligge diverse aree d'Italia e più in generale d'Europa. L'alta pressione sembra non voler abdicare assolutamente sullo scacchiere europeo, decisamente intensa e ben radicata sul settore occidentale e, dalle ultime settimane, anche sulle nazioni settentrionali.

 

Anche il nostro territorio nazionale ha vissuto varie parentesi molto stabili dettate dalla situazione europea, ma trovandosi più ai margini ha beneficiato anche delle infiltrazioni più fredde dai quadranti orientali, con un marzo più vivace e soprattutto invernale sull'aspetto termico. Un'Europa quindi a soqquadro con clima mite a Nord e decisamente più freddo sulle aree balcaniche e parte delle mediterranee.

 

Analisi e previsione

Nessuna novità sul fronte delle precipitazioni con ancora anomalie negative su tutto il nostro Paese. La siccità rappresenta ormai un problema importante soprattutto sulle regioni settentrionali, ove non sono previsti nel breve termine fenomeni degni di nota; le piogge tipiche di questa stagione rimangono difatti bloccate verso Ovest, tra Spagna e Portogallo.


Qualche novità si muove all'orizzonte con cambiamenti in prospettiva, anche se non sembrano subentrare almeno sino agli inizi della prossima settimana, finché l'anticiclone continuerà a dettare legge su gran parte del Continente Europeo.


Queste giornate che ci accompagneranno nella seconda parte settimanale si presenteranno di conseguenza prettamente stabili con ampi spazi sereni, mentre l'abbondante soleggiamento garantirà anche un incremento delle temperature di giorno con massime vicine ai 20°gradi; attenzione però, perché di notte ed al primo mattino potrebbe ancora fare un po' freddo, con possibili gelate in Val Padana e lungo le vallate del Centro Nord.


Una blanda area depressionaria di matrice afro mediterranea è attesa nel weekend, quando il quadro meteorologico su parte d'Italia diverrà più variabile. Non è previsto comunque nessun guasto serio e generalizzato, perché il vortice ciclonico che giungerà dalla Penisola Iberica si presenterà molto debole e assopito dall'azione anticiclonica.

 

Weekend: ecco le prime novità

Nonostante una moderata stabilità dettata dall'alta pressione, qualcosa inizia a muoversi tra sabato 26 e domenica 27 marzo, quando il tempo su alcune regioni verrà condizionato da maggiori annuvolamenti talvolta associati a fenomeni anche a sfondo temporalesco ed a una sostenuta ventilazione.


Nel fine settimana il vortice ciclonico in azione sull'estremo Ovest tenderà a spostare il suo baricentro verso il nostro Paese animando le giornate delle due Isole Maggiori con rovesci che, con il passare delle ore, raggiungeranno in forma più attenuata anche parte del Centro Sud peninsulare.


L'ondulazione instabile verrà nuovamente sospinta da correnti provenienti direttamente dal deserto del Sahara, per cui sono attesi intensi venti di Scirocco che potrebbero riproporre il fenomeno della sabbia in sospensione sui nostri cieli.
Ancora fuori dai giochi le regioni settentrionali: sull'Europa Centroccidentale andrà ulteriormente rafforzandosi l'alta pressione la quale continuerà indisturbata a garantire la totale stabilità atmosferica; valori termici ancora molto miti ovunque, con temperature massime localmente oltre i 20°C durante le ore centrali della giornata.

 

Prossima settimana con anticiclone smantellato

Maggiori novità invece nell'evoluzione per i primi giorni della prossima settimana, quando l'anticiclone perderà rapidamente colpi ad iniziare dalle alte latitudini sotto le insidie di una depressione fredda in arrivo sul comparto baltico-scandinavo.


Tale circolazione fredda tenderà ad espandersi fin verso il cuore dell'Europa e poi più a Sud, per la rapida ritirata dell'anticiclone in Atlantico settentrionale. Se l'ipotesi venisse confermata, l'intera Europa centrosettentrionale tornerebbe sotto condizioni più consone al periodo perché caratterizzata da una vasta saccatura fredda con ripercussioni anche sul Mediterraneo.


La realizzazione di tale scenario sembra al momento probabile al passaggio di testimone tra marzo e aprile, con la primavera che potrebbe invece mostrare il suo volto più umido e fresco. L'area depressionaria in discesa da Nord potrebbe infatti trovare supporto nel flusso atlantico in scorrimento sulle medie latitudini, con il possibile ritorno delle perturbazioni fin verso il Mediterraneo e quindi l'Italia.

 

La svolta tanta è attesa è in arrivo? Appuntamento al prossimo aggiornamento.

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