Il mese di agosto ha ricalcato la tendenza proposta negli ultimi appuntamenti, con una prima parte più calda, e una seconda maggiormente improntata sulla dinamicità con diverse rifrescate specie sul lato adriatico, condizionato da fresche correnti nord orientali.
Il mese di settembre non ha proposto sostanziali variazioni e, anche in base ai forecast dei modelli matematici, ha continuato a proporre almeno nella sua prima decade una vivace attività atmosferica con passaggi perturbati innescati dagli scambi meridiani; dopo una fase più stabile e asciutta nella seconda parte del mese, chiuderà sotto le influenze instabili.
Ottobre potrebbe seguire una strada più movimentata rispetto ai mesi precedenti, grazie ad un periodo instabile piuttosto marcato tra la seconda e la terza decade, dopo un inizio mite e con maggiori schiarite, avremo pertanto brusche oscillazioni termiche in un contesto molto ventilato.


Comparazione col precedente outlook

Questa fase stagionale mostrerà i primi segnali di un imminente cambio della circolazione, con afflussi freschi che inizieranno a spingersi dalle alte latitudini verso le medio basse, ma con ancora momenti anticiclonici stabili e miti.
La dinamicità condizionerà quindi il mese di ottobre con piogge localmente abbondanti e una flessione dei valori termici evidente.


Focus Italia: ottobre nella seconda parte ventoso ed instabile?


Italia settentrionale
Ottobre aprirà le danze al Nord in un contesto termico prevalentemente mite per una vivace ventilazione meridionale di scirocco; addensamenti a tratti compatti interesseranno la Liguria e i settori alpini e prealpini occidentali; si avvertirà un generale incremento dell'umidità specie nei bassi strati su tutte le aree, anche se non mancheranno ampi spazi sereni. Al termine della prima settimana, dopo le iniziali ampie schiarite, un sistema perturbato in discesa dai quadranti nord occidentali attiverà rovesci sparsi intensi in rapida evoluzione verso Est, con venti forti e nevicate a quote medio alte sulle Alpi centro orientali.
Una breve parentesi più stabile tra il 9 ed il 12 anticiperà un peggioramento piuttosto intenso su gran parte delle aree a Nord del Po, con ancora nevicate sull'arco alpino.
Una successiva rotazione dei venti dai quadranti settentrionali porterà un generale calo termico, con fiocchi sulle Alpi orientali a quote medie. Nel corso della terza decade potrebbe subentrare un peggioramento ben più organizzato e intenso in arrivo dal Nord Europa, il quale garantirà un sensibile calo termico ovunque.

Ottobre nel complesso si presenterà capriccioso e dinamico, specialmente nella sua seconda parte.

Italia centrale
Anche per il Centro il mese verrà inizialmente condizionato da un flusso di venti meridionali che produrranno un po' di variabilità specie sulle aree tirreniche; tempo invece migliore sul versante adriatico. Ampie schiarite in arrivo con il passare dei giorni, ma al termine della prima decade è atteso un generale peggioramento grazie ad un vasto sistema perturbato in arrivo dai quadranti occidentali, il quale porterà rovesci sparsi intensi in rapido spostamento dalla Toscana verso tutto il Centro, con calo termico e prime fioccate sulle cime più dell'Appennino.
Si procederà tra alti e bassi con una fase più stabile attorno al 12 ottobre, mentre al giro di boa torneranno nubi e venti forti da Sud Ovest con instabilità a tratti intensa sul versante tirrenico. Nell'ultima decade la ventilazione ruoterà dai settori settentrionali attivando un generale calo termico con fenomeni più insistenti sul settore adriatico e neve sugli Appennini.

Il mese al Centro si presenterà decisamente dinamico e spesso molto ventilato, con fenomeni intensi in periodi circoscritti.

Italia meridionale
Ottobre aprirà le danze al Sud sotto una sostenuta ventilazione meridionale con clima prevalentemente asciutto. Al termine della prima settimana sopraggiungerà un sistema perturbato in discesa dai quadranti nord occidentali che porterà rovesci sparsi, ma di breve durata, difatti una fase più stabile interesserà il periodo tra il 9 e il 12.
Da metà mese si riattiveranno venti sostenuti da Sud Ovest e l'instabilità tornerà in scena sul versante tirrenico, in rapida estensione a quello ionico. Maggiori contributi settentrionali provocheranno un generale calo termico nel corso dell'ultima decade, con rovesci anche di forte intensità sul settore adriatico e lungo la dorsale appenninica.

Mese molto dinamico anche per il Mezzogiorno, con ultime fasi miti e prime parentesi perturbate autunnali.


Tendenza successiva prossimi mesi Italia

Dalle ultime analisi la tendenza autunnale assumerà una chiara impronta meridiana con scambi verticali tra Nord e Sud, alternando quindi fasi molto miti a periodi estremamente perturbati, con lunghe assenze del flusso perturbato atlantico.


Situazione teleconnettiva fine estate autunno 2021

La situazione teleconnettiva conferma la riemersione della Niña, ma con anomalie sul Nord Pacifico ancora poco definite e una Pdo, Pacific decadal oscillation, in lieve fase negativa.
In vista del semestre freddo nonostante le anomalie oceaniche incerte, ma nel complesso più favorevoli tra quelle registrate negli ultimi anni, ci preme evidenziare una Nao, North atlantic oscillation, virata in negativo proprio ora col passaggio stagionale, in concomitanza di un parziale assorbimento delle anomalie artiche che si presentano oggi più contenute rispetto ai mesi precedenti.
Da un rapido sguardo al vortice polare è oltretutto possibile notare i primi effetti per una nuova consistente espansione dello stesso, la quale andrà a prediligere in prima fase l'area artica euro asiatica.
Ci sono buoni elementi per vivere un autunno nel complesso dinamico seppur con prevalenti scambi meridiani, con possibili affondi freddi nella seconda parte.

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