L'autunno meteorologico è iniziato sotto un contesto prettamente estivo su gran parte del territorio nazionale, anche se il quadro non ovunque è stabile e soleggiato. Difatti sulle nostre regioni meridionali persistono dei disturbi innescati dal transito di una blanda goccia fredda ora in evoluzione sulla Grecia; altrove abbiamo invece una vasta area di alta pressione che, allungandosi dal Nord Africa verso l'Europa settentrionale, andrà a garantire cieli sereni e assenza di fenomeni significativi.

L'anticiclone continuerà pertanto a proteggere gli stati centro occidentali del continente ove i valori termici si presenteranno ancora elevati. Qualcosa si muove però all'orizzonte, tant'è che si va plasmando un'ondulazione oceanica che metterà a repentaglio la tenuta dell'alta pressione con un primo peggioramento strutturato sull'Europa occidentale. Anche in Italia risentiremo degli effetti di tali movimenti barici.
 

Analisi

Nonostante la presenza dell'anticiclone su parte dell'areale europeo, le condizioni meteorologiche si mantengono piuttosto dinamiche garantendo fasi variabili tipiche del passaggio di testimone tra una stagione e l'altra, un chiaro segnale che ci rammenta l'imminente avvio autunnale.
Nel corso della decade centrale del mese di settembre si potrebbero difatti ancora alternare cospicue parentesi soleggiate, a tratti anche calde, con i primi intensi peggioramenti dettati dalle vaste depressioni atlantiche. Anche i più autorevoli centri di calcolo previsionali confermano tale tendenza, con i vortici oceanici protagonisti sull'Europa occidentale e saltuari innesti sul Mediterraneo che andranno a minare la stabilità atmosferica.

L'ipotesi delle gocce fredde diverrà quindi realtà e arriveranno le piogge, anche se non ovunque. Le precipitazioni risulteranno localmente intense e verranno accompagnate da importanti variazioni termiche, dove colpiranno non escludiamo nubifragi lampo, di fatto sarà autunno.
 

Il breve termine, cosa accadrà nei prossimi giorni

In tema di gocce fredde dovremo già iniziare a porre attenzione sui prossimi giorni, quando avremo con buone probabilità un primo affondo di un vortice ciclonico a ridosso della Sardegna. L'isola verrà colpita pesantemente da abbondanti fenomeni in particolare sulle province più meridionali, con temporali in veloce estensione sul Tirreno. fino a raggiungere le zone occidentali della Sicilia ed il Sud della Calabria.
Sulle restanti regioni italiane il quadro meteorologico resterà stabile, con al massimo qualche temporale ad evoluzione diurna sulle Alpi.

Estate ancora viva, temperature oltre le medie

In questa prima fase le influenze instabili non disturberanno quindi l'egemonia anticiclonica sul resto del Paese, ove si avranno condizioni climatiche tardo estive. Farà anche caldo, tant'è che la colonnina di mercurio si attesterà sui 30 gradi o poco oltre, ma non avremo più gli eccessi di calore del mese di agosto e, soprattutto, le temperature non raggiungeranno i livelli registrati su parte d'Europa negli ultimi giorni.
Un assetto termico che resterà praticamente invariato per il resto della settimana, Sud a parte ove il transito di alcune gocce fredde provocherà una lieve flessione per via del peggioramento temporalesco del weekend; non sono pertanto previste irruzioni fredde degne di nota e l'Italia continuerà ad essere interessata da afflussi nordafricani sempre piuttosto miti.


La tendenza per la seconda decade di settembre

La dinamicità condizionerà le prossime due settimane. Un miglioramento garantirà una maggiore stabilità fino a metà mese, mentre a seguire il maltempo si farà strada grazie ad un nuovo affondo depressionario oceanico sull'Europa occidentale. Visto l'arco temporale resta da valutare se si tratterà di una vera e propria perturbazione, oppure della classica goccia fredda che tenderà ad isolarsi sul Tirreno, anch'essa comunque piuttosto incisiva vista l'energia messa a disposizione dai mari molto caldi in Mediterraneo.


Conclusioni

L'assetto barico in sede europea non è affatto orientato alla lunga stabilità e l'autunno sta gettando mattone dopo mattone le fondamenta per un avvio di stagione come da tradizione.

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