Se prima del nuovo millennio le infuocate parentesi africane erano rare, nell'ultimo ventennio si sono presentate assai diffuse e insistenti, tanto da far rientrare anno dopo anno questo fenomeno in un regime nel complesso normale, anche se questa nuova normalità ha disintegrato senza pietà moltissimi record di caldo. Anche questo 2021 non fa purtroppo eccezione e, come abbiamo già avuto diverse fasi roventi proposte dall'anticiclone nordafricano, ne arriveranno delle nuove, tant'è che nel corso di queste ore è già alle porte una nuova ondata di calore pronta ad espandersi verso la penisola italiana, la quale determinerà un incremento delle temperature considerevole. Solo parte del Nord Italia si salverà dall'alito rovente subtropicale, principalmente Alpi e Prealpi, ove continuerà invece un'attività temporalesca pomeridiana.
 

Il punto della situazione

Il territorio si appresta a passare quindi da un fenomeno estremo all'altro: dalle rovinose grandinate al grande caldo, quello davvero molto intenso. Un fenomeno, la grandine, in aumento sia come frequenza che come intensità, dovuto proprio ai più forti contrasti termici che possono innescarsi tra le masse d'aria provenienti dal Nord Africa e quelle più fresche atlantiche, creando un vero e proprio terreno di guerra sul nostro Paese. Come già accennato, le correnti africane sono divenute quasi normali, ma a contatto con l'aria oceanica forniscono enormi quantità di energia, ovvero carburante utile per la formazione di pericolosissime celle temporalesche che possono scatenare tempeste elettriche, forti colpi di vento, nubifragi e grandine di grosse dimensioni.
Ma ad oggi la notizia più importante verrà rappresentata dal caldo, atteso molto intenso, decisamente fuori dai normali ranghi dell'estate mediterranea. Ad accompagnare i valori termici elevati, sarà anche la condizione dei cieli italiani, in quanto assumeranno una colorazione lattiginosa dovuta alla grande quantità di polveri in sospensione sospinte dai venti in arrivo dal cuore del Sahara. Difatti, non si tratterà di una semplice elevazione dell'anticiclone africano, ma di una vera e propria espansione di masse d'aria bollenti dal deserto verso il Mar Mediterraneo.
 

Anomalia atmosferica

L'assetto atmosferico generale sullo scacchiere europeo è letteralmente bloccato. Una situazione dettata dalla particolare disposizione dalla corrente a getto (meglio conosciuta come jet stream), una delle cause del persistere di condizioni atmosferiche spesso inalterate per settimane, come in questo caso il caldo persistente.
L'attuale disposizione mantiene difatti attiva un'ondulazione che spinge aria oceanica verso la penisola iberica, ed innesca conseguenti risposte subtropicali che traghettano verso l'Italia continue bolle d'aria molto calda dal Sahara. La corrente a getto non resterà però troppo lontana dal nostro Paese, perché continuerà difatti a lambire le regioni settentrionali innescando condizioni favorevoli allo sviluppo di sistemi temporaleschi pomeridiani.
 

Caldo intenso

Il weekend in arrivo, quello a cavallo tra gli ultimi giorni di luglio ed i primi di agosto, vedrà delle condizioni meteorologiche estreme. Il caldo toccherà livelli molto alti su diverse località del Sud e delle due isole maggiori ove i termometri potrebbero spingersi facilmente sui 40°C, anche se sarà localmente possibile sfiorare massime sui 45°C, in particolare sulla Sicilia.
A completare il quadro meteo climatico, oltre al pulviscolo sahariano già accennato, avremo anche elevati tassi di umidità relativa che accenderanno situazioni di afa opprimente.



Su parte delle aree settentrionali, ove la protezione anticiclonica non sarà convincente e le infiltrazioni atlantiche proseguiranno indisturbate, continueranno invece a svilupparsi nuovi violenti temporali che contribuiranno oltretutto a mantenere temperature nettamente più basse rispetto al resto d'Italia. Non mancheranno su quest'ultime fenomeni atmosferici anche intensi accompagnati da forti colpi di vento, rovesci temporaleschi e grandinate di grosse dimensioni.
 

Refrigerio in arrivo ad inizio agosto

Sarà proprio la corrente a getto a portare il refrigerio in Italia. Già da domenica inizierà a muoversi qualcosa, le infiltrazioni atlantiche potrebbero difatti indebolire il bordo occidentale dell'alta pressione consentendo una maggiore estensione dei fenomeni che raggiungeranno anche la Sardegna e l'alta Toscana. Fenomeni, comunque, meno intensi rispetto a quelli in evoluzione al Nord.
Le correnti oceaniche, spinte dalla corrente a getto, continueranno la propria corsa verso Sud nel corso dei prossimi dieci giorni, affonderanno sui settori meridionali del continente.
Anche se al momento non è all'orizzonte una vera e propria rottura estiva, le blande infiltrazioni saranno sufficienti per portare un po' di refrigerio generalizzato e relegare l'alito rovente africano entro i propri confini nei pressi del Nord Africa, ma purtroppo il classico rovescio della medaglia sarà rappresentato dai violenti temporali che localmente potranno creare disagi importanti.

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