Nell'ultimo appuntamento ci siamo lasciati delineando una tendenza orientata alla dinamicità e difatti ci terrà compagnia per qualche altro giorno, ma dopo cosa dovremo attenderci? Ad oggi i modelli previsionali confermano una svolta piuttosto radicale che ci porterà verso il primo vero assaggio tipicamente estivo. Il quadro meteorologico andrà gradualmente a migliorare, con gli ultimi refoli instabili di questa fase nel weekend del primo maggio.
 

Previsioni: breve termine 

Il quadro meteorologico, come accennato, si presenterà ancora molto dinamico su tutta l'Italia per la presenza di una depressione atlantica presente sul Regno Unito, pronta a sospingere una seconda ondulazione oceanica che porterà una nuova fase instabile con piogge e temporali localmente intensi soprattutto nella giornata del primo maggio, quando il flusso d'aria più fresca toccherà il clou.
Tra le aree più colpite troveremo principalmente quelle settentrionali, in particolare le zone a ridosso della catena alpina e prealpina, mentre le regioni del centro-meridionali non avvertiranno particolari effetti ove il contesto rimarrà variabile con ampi spazi sereni e qualche nube diurna sui rilievi.



Subito dopo quest'ultima blanda perturbazione, lo scenario cambierà radicalmente ed assisteremo al progressivo rinforzo dell'area anticiclonica africana. 
 

Analisi 

L'alta pressione tornerà a pieno regime già dalle prime ore della prossima settimana, quando l'anticiclone si estenderà su gran parte della penisola. I valori termici riprenderanno ad aumentare notevolmente portando la colonnina di mercurio ben al di sopra della norma soprattutto sulle regioni settentrionali, su quelle tirreniche e sulla Sardegna.
Il promontorio anticiclonico richiamerà difatti sul Mediterraneo centrale cospicui contributi africani con la risalita di masse d'aria roventi dall'entroterra tra Algeria e Marocco, con i massimi barici centrati tra Francia e Spagna, aree ove il caldo inizierà a far sul serio con massime fino a 35 gradi sulle interne meridionali. Si può quindi ipotizzare che a tutti gli effetti si tratterà di un vero anticipo d'estate.
La bolla anticiclonica d'aria sub-tropicale verrà incanalata verso i settori centro occidentali europei da una depressione sul vicino Atlantico ad Ovest, mentre ad est da un'altra area ciclonica tra i Balcani ed il Mediterraneo orientale. In un primo momento la penisola italiana verrà coinvolta solo marginalmente, ma la classica evoluzione verso levante dei sistemi barici porterà successivamente il flusso d'aria calda subtropicale ad investire più direttamente il territorio.
 

Assaggio estivo al via 

Nei giorni centrali della prossima settimana l'ondata di calore raggiungerà la fase di massima estensione sull'Italia, con valori massimi che passeranno facilmente i 30 gradi, senza escludere locali punte fino a 32 gradi, in particolare al settentrione, zone tirreniche e Sardegna. Solo in un secondo momento il flusso nord-africano andrà a coinvolgere il resto d'Italia, compreso il meridione e la Sicilia. Tutta la penisola vivrà quindi alcuni giorni tipicamente estivi con la prima calura della stagione. 
 

Durata della fiammata 

Dagli ultimi aggiornamenti che ci giungono dai più autorevoli centri previsionali, la rimonta anticiclonica avrà comunque una durata limitata e probabilmente già nel prossimo weekend potremmo assistere ad un cambiamento innescato da una depressione atlantica in transito.
La fase estiva verrebbe così a concludersi rapidamente per mezzo delle fresche correnti oceaniche. Non mancheranno fenomeni a sfondo temporalesco molto forti, data l'energia in gioco e gli elevati contrasti termici. 
Ci teniamo comunque a rassicurare che, nonostante l'entità, l'ondata di caldo non sarà comunque eccezionale per il periodo.

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