La prossima fase climatica verrà caratterizzata con buone probabilità da brusche oscillazioni termiche che favoriranno rapide incursioni fredde fin sull'Europa centro orientale; il lato adriatico italiano potrebbe venir coinvolto direttamente, ma sempre in alternanza a parentesi anticicloniche più o meno durature.
Il mese di febbraio, in base ai forecast modellistici, dopo una prima fase variabile ma spesso mite, potrebbe concludersi sotto condizioni più invernali delle attuali con alcune rapide irruzioni fredde che raggiungeranno anche il Mediterraneo centrale ma solo in parte, come dal trend indicato nella tendenza del precedente appuntamento, perché un sostanziale regime anticiclonico continuerà a dominare - tra alti e bassi - tutto il periodo previsionale.
Dalle ultime elaborazioni, marzo potrebbe quindi improntarsi su un contesto più movimentato rispetto a quanto vissuto per gran parte della stagionale invernale, spesso mite e statica, con possibili discese di aria molto fredda specie nella prima e ultima decade del mese.
Il rischio delle influenze anticicloniche resta comunque molto alto, tant'è che è una delle opzioni più accreditate dai modelli, specialmente sui settori occidentali del paese.
 

Focus Italia: un mese di marzo dai mille volti 

L'attuale fase stagionale verrà caratterizzata dalle vaste aree anticicloniche, ma con possibili sorprese più fredde negli ultimi giorni di febbraio e nel corso del primo mese primaverile.
Marzo potrebbe così essere improntato su una maggiore dinamicità senza escludere incursioni più fredde polari, anche se non tutte le aree del paese potranno beneficiarne. 
 

Italia settentrionale 

Marzo aprirà le danze con clima stabile ma orientato al freddo. A seguire, dopo una temporanea risalita termica, arriverà un forte peggioramento con venti forti e rovesci nevosi sino alle quote collinari. Fenomeni in rapido trasferimento verso le aree orientali, seguiti da un brusco calo termico alla fine della prima decade.
La parte centrale del mese si presenterà maggiormente stabile, le temperature resteranno nella norma con solo un estemporaneo e breve picco primaverile interno al 20 marzo. I modelli propongono con alta probabilità una terza decade inizialmente variabile, con rovesci sulle aree occidentali ed un graduale rinforzo di venti da Nord attivati dal nuovo impulso freddo in arrivo.
Nel complesso il primo mese primaverile assumerà un carattere decisamente dinamico, con repentini sbalzi termici. 
 

Italia centrale 

Anche per le regioni centrali la prima parte del mese verrà denotata da un clima stabile, ma a tratti freddo. Dopo una temporanea risalita termica, seguirà un forte peggioramento con sostenuti venti innescati da un vortice ciclonico in approfondimento sul Mediterraneo.
Attesi rovesci nevosi sino in collina sul comparto adriatico, ove avvertiremo anche un relativo calo delle temperature.
Nel corso della seconda decade il quadro tenderà a migliorare con temperature entro la norma, con una rapida fiammata primaverile prima della parentesi più variabile attesa per la parte finale del mese. Rovesci sulle aree tirreniche ed in Sardegna seguiti da un rinforzo dei venti dai settori settentrionali per un impulso freddo in scivolamento lungo le aree adriatiche.
Si prevede un marzo estremamente dinamico sul piano termico, tant'è che non mancheranno anche abbondanti precipitazioni.
 

Italia meridionale 

Gli strascichi freschi degli ultimi giorni di febbraio porteranno i propri effetti anche nella prima parte del mese di marzo, che esordirebbe con clima stabile ma fresco. Una breve fase mite introdurrà un forte peggioramento associato ad una sostenuta ventilazione con rovesci nevosi sui monti del comparto Adriatico; sensibile calo termico sul finire della prima decade.
Quadro meteorologico in successivo miglioramento al giro di boa, con temperature complessivamente nella norma, ma con decisa fiammata primaverile attorno al 20 marzo.
Con molta probabilità negli ultimi giorni del mese avremo una crescente variabilità atmosferica, con rovesci sulle aree tirreniche ed in Sardegna. Un successivo rinforzo dei venti dai settori settentrionali anticiperà un impulso freddo in evoluzione sulle aree adriatiche.
Atteso un mese di marzo complessivamente dinamico, con oscillazioni termiche marcate. 
 

Tendenza per i mesi successivi 

Dalle ultime analisi il semestre invernale, seppur in un trend generalmente mite, potrebbe chiudere con alcuni colpi invernali che si svilupperanno durante il mese di marzo.

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