La tendenza che emerge dalle ultime emissioni modellistiche sono sostanzialmente concordi già da alcuni run nel vedere dopo il fugace assaggio invernale con neve fino a bassa quota, una successiva rimonta anticiclonica africana che porterà una sensibile risposta sul piano termico facendo innalzare le colonnine di mercurio. Sarà però temporanea perché nel periodo pre-natalizio è in vista una severa ondata di maltempo.
 

Il punto della situazione 

La vasta area anticiclonica delle Azzorre, in questi giorni presente nei pressi della Penisola Iberica, si sposterà in pieno oceano Atlantico lasciando spazio a un vortice ciclonico in affondo sui settori occidentali del Mediterraneo. L’evoluzione verso ovest attiverà una temporanea risposta subtropicale africana che investirà appieno l'Italia, ma nel contempo andrà a isolarsi una depressione secondaria destinata a muoversi gradualmente verso levante, influenzando con una fase di maltempo molto accentuata il periodo pre-natalizio. 
 

Breve termine 

In queste ore stiamo vivendo il primo vero assaggio invernale della stagione proprio grazie al posizionamento dell'alta delle Azzorre. Sul bordo orientale della struttura fluisce difatti aria più fredda d’origine polare in discesa dai quadranti nord-occidentali del continente, che dopo aver superato l’arco alpino scivola rapidamente sull'Adriatico ove si registra una sensibile flessione delle temperature con nevicate in Appennino a quote collinari. 
Dopo gli ultimi effetti sulle estreme regioni meridionali della prima ondulazione depressionaria della serie, ecco che un nuovo fronte si affaccia sul Nord Italia, a conferma di un'evoluzione meteo dominata dall’elevata dinamicità. 
 

Neve in pianura 

La prima perturbazione, seppur molto debole, ha depositato al suolo un buon cuscino di aria fredda così, con il transito delle successive depressioni, non saranno escluse possibili fioccate fino a bassa quota tra basso Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia orientale.
In alcuni tratti della Val Padana pedecollinare la neve potrebbe toccare la pianura, per lo più mista a pioggia con solo occasionali accumuli a suolo. 
Il fronte transiterà rapidamente e seguiranno ampi spazi sereni su tutte le settentrionali, con fenomeni in estensione al Centro-Sud, in particolare il lato tirrenico. Nevicate attese sull'Appennino dagli 800-1000 metri, a quote più basse solo sulla Toscana. 

Meteo weekend 

Ulteriori impulsi giungeranno entro le prossime 48 ore, generando una sostenuta ventilazione, rovesci a tratti moderati ed una sensazione di freddo sostenuto. Il peggioramento più consistente arriverà alle porte del fine settimana, quando avremo la fase di massima di questa digressione invernale. Si tratterà del fronte più intenso e porterà nuove nevicate fino a quote basse al Nord e parte del Centro, con i fiocchi che si faranno vedere a tratti fino in pianura tra Piemonte, Lombardia, Emilia, sui fondovalle alpini, nonché sulle alte pianure e fascia pedemontana del Triveneto; raggiungerà invece quote collinari sull'entroterra ligure, tra Toscana, Umbria ed alte Marche. 
Novità sono in arrivo nel fine settimana quando sopraggiungerà un generale miglioramento. Al più non saranno escluse residue interferenze all'estremo Sud e sulle Alpi di confine, ma verranno rapidamente colmate dal generale aumento dei valori barici. 
 

Temperature oltre le medie 

La depressione iberica, in successiva evoluzione sul Mediterraneo, attiverà un fugace ma sostanzioso prefrontale africano che porterà le temperature su valori tipici di inizio autunno che localmente potrebbero superare le medie del periodo fino a 7-8°C.
Analizzando le ultimi emissioni si tratterà con buone probabilità di un periodo assolutamente transitorio, difatti l'arrivo del vortice ciclonico ripristinerà una situazione più consona sia a livello barico, di nuovo orientato alla dinamicità, sia sul piano delle temperature, nuovamente tardo autunnali.
Le precipitazioni risulteranno localmente intense; resta però da valutare l’esatta evoluzione del nucleo depressionario, perché a contatto con le acque del Mediterraneo potrebbero innescarsi contrasti importanti con fenomeni degni di nota. 
 

Novità all’orizzonte 

Sullo scacchiere europeo sembrano delinearsi i giusti presupposti per una fase fredda di rilievo nel corso delle festività natalizie. Ipotesi maggiormente accreditata dal centro previsionale americano Gfs che intravede già da diverso tempo i tipici movimenti di contrazione ed espansione del Vortice Polare, ovvero un comportamento che induce all’avanzare della vera stagione invernale anche sulle aree centro meridionali del continente.

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