Nella prossima decade avvertiremo un cambio radicale dell’assetto barico sul continente europeo: le feroci ondate di caldo giunte ripetutamente nel mese di giugno si allontaneranno definitivamente fino a data da destinarsi dal nostro areale, lasciando spazio alle fresche correnti atlantiche
 

Il punto della situazione

Confrontando la distribuzione barica in sede europea notiamo immediatamente alcune differenze sostanziali, difatti ove erano radicate le possenti aree anticicloniche sull’Europa centro-occidentale arriveranno le vaste depressione oceaniche, mentre l'alta pressione si muoverà più a sud, in sede mediterranea.
Un’alta pressione comunque non convincente, tant’è che avrà un fulcro molto sbilanciato verso ovest, un assetto che garantirà a più riprese un flusso di correnti relativamente più fresche dai quadranti nord-occidentali. 
La costituzione di questo corridoio atlantico potrebbe inoltre sospingere ondulazioni cicloniche a tratto convincenti e, valutando l’elevata energia disponibile, si attendono possibili parentesi molto instabili e localmente intense.
Dal 20 luglio, stando alle ultime emissione modellistiche, viene confermato l’arrivo dell'alta pressione (delle Azzorre, ma da confermare) che ripristinerà condizioni stabili e soleggiate lungo tutta la Penisola. Non si tratterà però di un dominio incontrastato, perché verrà a mancare quel contributo africano normalmente indistruttibile.
 

Temporali violenti

L'aria fresca che ha raggiunto l’Italia soprattutto in quota ha generato temporali a tratti devastanti: un evidente segnale di un imminente cambio di circolazione che attiverà una sostenuta ventilazione in accelerazione dai settori nord-occidentali, una manovra che costringerà l'anticiclone a ritirarsi ulteriormente verso ovest. 
Nei prossimi giorni subentrerà per effetto una generale e consistente flessione delle temperature che si disporranno su valori più consoni all’attuale fase stagionale.
L'instabilità nel frattempo continuerà la sua corsa verso le regioni meridionali, con temporali in sviluppo anche intenso con forti colpi di vento e rovinose grandinate, grazie ai contrasti termici di rilievo.


 

Evoluzione

Le prossime due settimane, fino al 21 luglio, verranno dominate come ricordato dalle correnti atlantiche; non mancherà una fugace comparsa dell’anticiclone africano, che trovandosi tra la Spagna e la Francia lambirà parzialmente le regioni di nord ovest e le due isole maggiori.
Il prossimo weekend verremo quindi investiti dalle correnti atlantiche che entreranno nel vivo nella giornata di sabato. Arriverà un’altra perturbazione ben più fresca dell’attuale, la quale darà luogo a rovesci e temporali sulle regioni nord-orientali e sulle regioni centrali, escluse in questa fase le linee di costa. 
I rovesci e temporali si estenderanno nella giornata di domenica 14 luglio alle regioni meridionali per effetto della stessa perturbazione; le temperature massime diminuiranno fino a disporsi entro la medie del periodo, ovvero tra 28 ed i 31 gradi, con al più locali punte fino a 32 gradi. 
La seconda fase, tra 15 e il 21 di luglio, verrà caratterizzata da un quadro meteorologico più stabile ovunque, ma ancora dominato dalle correnti fresche che seguiranno la perturbazione del fine settimana. Una blanda ondulazione oceanica toccherà difatti tra il 17 ed il 20 di luglio l’Italia centro settentrionale, coinvolgendo solo marginalmente le regioni meridionali, in particolare i settori appenninici. Ci sarà spazio per ulteriori rovesci e temporali, che potrebbero assumere localmente forte intensità. 
Quest’ultima parentesi temporalesca verrà seguita da aria ben più fresca, tant’è che le temperature si disporranno al di sotto della media di qualche grado, una situazione decisamente inconsueta per il periodo in essere, con valori massimi compresi tra 27 e 30 gradi.
 

Estate old style

Dopo un’altalena termica rilevante tra la primavera e la prima parte estiva, sembra che le tendenze nel lungo periodo vogliano proporci un trend meteorologico “normale”, ovvero con valori termici compresi entro le medie climatiche. Le proiezioni meteo mensili ipotizzavano un mese di luglio nel complesso normale e pare che almeno la seconda parte sia destinata a seguire la previsione suggerita.

Questo articolo appartiene alle raccolte: