Le ultime elaborazioni modellistiche previsionali confermano il probabile cambiamento dell’assetto barico europeo e già dalle prossime ore il contesto tornerà gradualmente entro i ranghi stagionali. L'eccezionale ondata calda dell’ultima decade di giugno potremmo quindi considerarla archiviata, una fiammata che ha radicalmente sconvolto il normale flusso zonale infrangendo record termici, in molti casi decennali, su diverse aree italiane ed europee. 
 

Il punto della situazione

Le prime infiltrazioni instabili hanno innescato intensi temporali sulle regioni settentrionali. Rovesci, nubifragi, grandinate e forti colpi di vento hanno fatto da cornice in un quadro meteorologico orientato all’instabilità, anche se di fatto non si tratta di una vera e propria perturbazione, ma solo di un temporaneo cedimento dell'alta pressione.
I fenomeni risultano localmente intensi per gli elevati contrasti teorici che si vengono a creare tra l'aria fresca in quota e quella molto più calda ed umida nei bassi strati dell’atmosfera. 
Le vere perturbazioni le troviamo sui paesi nordici, ove insistono estese depressione cicloniche; sull’Europa centrale e meridionale arrivano solo le marginali interferenze del sistema, ma assolutamente sufficienti per produrre ulteriori celle temporalesche associate e locali grandinate, valvola di sfogo dell’enorme quantità di energia termica accumulata al suolo.
Al momento poche novità sulle restanti regioni italiane, ancora sotto l’egemonia anticiclonica africana. Continuerà pertanto a fare caldo sul Centro-Sud e solamente lungo la dorsale appenninica sarà possibile l’innesco di qualche nube temporalesca. 
Il protagonista rimarrà quindi il caldo che manterrà la colonnina di mercurio ben oltre i valori tipici del periodo, ma non è tutto perché avremo anche alti tassi d'umidità e clima conseguentemente afoso.
 

Maggiore dinamicità

Come accennato la situazione pare finalmente sbloccarsi tant’è che dovrebbero sopraggiungere maggiori opportunità instabili, in particolare al Centro-Nord, ma il caldo crescente al Sud costituirà invece il rovescio della medaglia. 
L’Italia si ritroverà divisa in due con il classico assetto estivo: vivacemente temporalesco sulle aree alpine, prealpine e pianure limitrofe, con temporali anche sui settori appenninici del Centro, e caldo indisturbato al Sud. 
 

Tendenza fino al 14 luglio 

I prossimi cinque giorni, quelli che ci condurranno alla nuova settimana, verranno caratterizzati da un tira e molla tra l'anticiclone africano e le più fresche ed instabili correnti atlantiche. Si avvicineranno difatti ben due perturbazioni, ma generalmente deboli, che interesseranno per lo più l’Italia settentrionale. 
Dal 9 al 14 giugno il quadro meteorologico si presenterà prettamente atlantico per il passaggio di alcune perturbazioni che avranno l’onere di spazzare radicalmente l'anticiclone africano; porteranno rovesci e temporali lungo tutta la Penisola e le temperature potrebbero addirittura portarsi al di sotto della media. 
 

Il dettaglio: previsioni

In queste ore una perturbazione atlantica di debole intensità continuerà il suo corso sul Nord Italia, ove fioriranno rovesci e temporali su Alpi, Lombardia, Piemonte, Emilia, Veneto ed in forma più localizzata durante le ore pomeridiane sull'Appennino settentrionale; temperature in ulteriore calo sul Nord Italia con valori compresi tra 28 e 32 gradi, con qualche punta di 33 gradi. 
Nel complesso avremo quindi valori normali per il periodo estivo, ma non ovunque perché sull'interno toscano, sull’Umbria, aree interne laziali, sulla Puglia, sul Materano, sulla Calabria, Sardegna e Sicilia toccheremo ancora punte di 33-37 gradi. 
Tra il 5 ed il 6 luglio l'africano si estenderà temporaneamente anche sulle regioni del Nord, quindi alta pressione ben presente su tutta l'Italia anche se in versione moderata; valori elevati, ma non eccezionali, di temperatura senza però toccare la soglia dei 40 gradi. Le massime più alte le toccheremo sempre sulla Puglia, Materano, Calabria ionica e sulle aree interne di Sicilia e Sardegna. 



L’egemonia anticiclonica inizierà a cedere nel weekend con l’arrivo della seconda debole perturbazione atlantica la quale interesserà anche in questa fase solo il Nord Italia con rovesci e temporali a carattere sparso per lo più nelle ore diurne. Caldo ancora elevato al Centro Sud con punte di 33-34 gradi sulle regioni occidentali, perché la fenomenologia interesserà soprattutto le regioni orientali,  32-35 su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, 33-37 su Puglia, Materano, Calabria e Sicilia. 
L’alta pressione farà una breve comparsa lunedì 8 luglio, estendendosi nuovamente su tutto lo Stivale, ma sempre in forma moderata. Situazione molto simile a quella attesa per il 5 ed il 6 luglio, con ancora caldo su gran parte dell’Italia, soprattutto sulle solite regioni. 
Rovesci e temporali torneranno con più decisione su gran parte del Centro Nord nei giorni successivi, ma avremo però un’intensificazione delle correnti africane sulle regioni meridionali. Un prefrontale che precederà la nuova perturbazione investirà difatti il Sud portando nuovamente la colonnina di mercurio sui 35-38 gradi con probabili punte di 40 gradi sulla Sicilia. 
Tra il 10 ed il 12 luglio un’altra più intensa onda depressionaria porterà una rinfrescata generale su quasi tutte le aree, con massime tra i 28 ed i 32 gradi. In questa fase rovesci e temporali raggiungeranno anche anche le regioni meridionali.

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