Con l'avanzare delle giornate il quadro meteorologico si fa sempre più estivo. Anche se la stagione ha subito un drastico rallentamento negli ultimi 30 giorni, ora sembra essersi finalmente allineata ed anche la residua circolazione d'aria fresca ed instabile che fluiva dai Balcani sulle regioni centro-meridionali dell'Italia è in via di assorbimento. Giorno dopo giorno l’alta pressione guadagna terreno verso il continente europeo, assumendo un carattere più tipicamente subtropicale con temperature in sensibile aumento.
 

Evoluzione in tre fasi: fino al 15 giugno

I prossimi dieci giorni verranno caratterizzati da tre principali fasi, di cui due monopolizzate dall'anticiclone nord africano.

La prima fase riguarderà le giornate di oggi e domani, 6 e 7 giugno, ove l'africano abbandonerà temporaneamente il nord Italia lasciando maggiore spazio ad una perturbazione atlantica in movimento sui settori alpini settentrionali. Avremo quindi generali condizioni di bel tempo su gran parte delle aree ad esclusione ovviamente delle regioni alpine, alle prese con fenomeni sostanzialmente ad evoluzione diurna con temporali in particolare sul Piemonte, sul levante ligure e sulla Lombardia.
Come accennato ampi spazi sereni interesseranno le restanti zone con temperature in ulteriore rialzo di 3 o 4 gradi al Sud, regioni tirreniche e Val Padana meridionale ove avremo valori massimi maggiori oltre i 30-32 gradi, fino a 33 su Emilia, Puglia, Calabria e isole maggiori.

Nella seconda fase, tra l'8 e l'11 giugno, l’alta subtropicale andrà a rafforzarsi occupando tutto il territorio nazionale, garantendo il bel tempo ovunque e temperature in ulteriore rialzo di 3-5 gradi. Valori massimi sempre ubicati oltre i 30 gradi su Emilia Romagna, Toscana. Lazio, isole maggiori e tutto il Mezzogiorno, con punte fino a 35-37 gradi sulla aree interne toscane, foggiano, Calabria, Sardegna e Sicilia.



Nella terza fase avremo invece una novità, perché terminerà l’egemonia dell’anticiclone africano sulle regioni centro-settentrionali per merito di una nuova perturbazione atlantica, più decisa della precedente, che porterà correnti fresche oceaniche.
Non mancheranno temporali prevalentemente ad evoluzione diurna su quasi tutto il centro-nord dalla giornata del 12 giugno, più frequenti ed intensi sulle Alpi e sulle regioni nord-occidentali; fenomeni in evoluzione nei giorni successivi su tutto il settentrione anche se rimarrà più ai margini l’Emilia e la Romagna. Temperature massime per l’occasione in flessione sul nord Italia, ove la colonnina di mercurio non supererà i 30 gradi; in calo anche sulle regioni centrali con valori prossimi anche qui sui 30 gradi.
L'africano resisterà ancora invece, seppur indebolito, sulle regioni meridionali con termometri generalmente oltre i 30 gradi.

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