La stagione estiva è stata spesso caratterizzata da un contesto variabile con diverse fasi temporalesche localmente anche intense, intervallate a rapide ondate di caldo.
Da evidenziare come nelle varie emissioni delle stagionali e nello specifico nel precedente appuntamento, si parlava di un andamento spesso improntato sulla dinamicità con frequenti break instabili.

Come approfondito anche in questo articolo: Estate tra alti e bassi, il mese di giugno chiude con un'anomalia positiva delle precipitazioni del 124% su base nazionale, con punte comprese tra il 300 ed il 400% sulle regioni meridionali, dati che confermano il trend movimentato previsto nelle tendenze.
Anche l'andamento delle anomalie termiche ha ricalcato il quadro analizzato con i primi sentori caldi fugaci confinati alle aree centro-meridionali, spesso seguiti da onde instabili fresche che hanno mantenuto un contesto entro i ranghi stagionali, con una contenuta anomalia positiva di 1,3 gradi.
Non sono mancate le classiche grandinate rovinose accompagnate da forti colpi di vento, fenomeni che rientrano nella consuetudine del periodo estivo, in particolare se vengono a crearsi le giuste condizioni in concomitanza con i forti contrasti termici

Ottime le performance stagionali anche per il mese di luglio, con un andamento perfettamente in linea con la tendenza indicata delle simulazioni modellistiche, ancora orientate su un trend variabile con affondi freschi dal nord Europa e brevi parentesi calde subtropicali. 

Il contesto meteorologico per il mese di agosto 2018 si manterrà ancora sottotono seguendo la falsa riga degli ultimi due mesi, con un vivace flusso umido nord-atlantico sulle aree centro orientali del continente, Italia compresa, in contrapposizione alla ferma presenza dell'anticiclone sui settori occidentali europei, tra Francia e Spagna.
Naturalmente l'alta pressione subtropicale, ancora perfettamente in grado di elevarsi verso i settori settentrionali, proverà a più riprese di colonizzare il Mediterraneo e i settori centro europei.
Le precipitazioni potrebbero attestarsi verso una sostanziale normalità su molte aree, anche se sulle aree nord-occidentali potrebbero insistere maggiormente i fenomeni temporaleschi, specie sulle montuose. 


Focus Italia: agosto variabile

Italia settentrionale 

Il mese di agosto aprirà all'insegna del bel tempo e farà anche un po' di caldo, ma in un trend dinamico i temporali non tarderanno ad arrivare e chiuderanno la prima decade con un sensibile calo termico e fenomeni - molto intensi - in trasferimento da ovest verso est.
La variabilità continuerà anche nella parte centrale del mese, con nubi convettive ad evoluzione diurna soprattutto sui settori nord-orientali. Nell'ultima decade non mancherà qualche giorno stabile sotto l'influenza dell'alta pressione, ma le correnti nord-atlantiche non getteranno la spugna riproponendosi nuovamente negli ultimi giorni del mese.
Agosto trascorrerà nel complesso variabile, con precipitazioni e temperature nella norma. 


Italia centrale 

Anche per le regioni centrali il mese aprirà con una fase stabile e calda, ma con temperature massime fino a 35 gradi. Seguiranno veloci temporali in evoluzione da ovest verso est dopo la prima settimana, con possibili fenomeni molto intensi e un calo termico sensibile. La variabilità continuerà anche per la parte centrale del mese, con fenomeni a evoluzione diurna presenti soprattutto sui settori appenninici orientali.
L'ultima decade soffrirà di una maggior presenza dell'anticiclone, ma aria più instabile nord-atlantica inizierà man mano a scorrere con maggiore insistenza attivando i primi isolati focolai temporaleschi pomeridiani tra il 28 e il 31 del mese. Attesi fenomeni su tutti i settori, ma in particolare sul lato orientale.
Il mese di agosto chiuderà senza sostanziali anomalie climatiche, ma con diversi sbalzi termici. 


Italia meridionale 

Per le regioni meridionali l'influenza delle varie parentesi calde sarà maggiore rispetto alle regioni centrali e settentrionali, ove non sarà difficile avvertire massime fino a 38-40°C sulle aree interne di pianura e lungo le valli. Qualche fenomeno che interverrà alla fine della prima decade porterà un po' di respiro, con nubi a sviluppo verticale presenti soprattutto sui settori appenninici orientali. Il fronte nord-atlantico potrebbe solo lambire le regioni del Sud, ma un lieve calo termico e locali fenomeni diurni interesseranno comunque i settori appenninici orientali.
Il mese di agosto chiuderà entro le medie sotto il profilo delle precipitazioni, ma con anomalie positive sotto il profilo termico.

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