L'alta pressione raggiungerà il Mediterraneo centrale solo parzialmente e per questo non sarà in grado di proteggere tutto il territorio nazionale, alle prese con le infiltrazioni fresche atlantiche. Un peggioramento importante giungerà difatti in queste ore con l’avanzare dalla Spagna di un minimo depressionario che attiverà una vivace instabilità e diverse situazioni di maltempo. Il bel tempo non tarderà però a riapparire: dal weekend torneranno cieli sereni o poco nuvolosi e anche un po’ di caldo, tant’è che si arriverà a toccare facilmente i 35°C sulle regioni meridionali.
 

Il punto della situazione

Una profonda area depressionaria sulla penisola iberica scivolerà in queste ore verso l’Italia approfondendosi ulteriormente lungo la strada: il quadro meteorologico si animerà ulteriormente e la dinamicità ad evoluzione diurna che ha colpito negli ultimi giorni le regioni centro settentrionali si trasformerà in vera e propria instabilità, con diverse situazioni di maltempo. Frequenti rovesci e temporali attraverseranno il Centro-Nord, assumendo talvolta forte intensità.
Discorso diverso invece per il Mezzogiorno, che si ritroverà in questa fase ai margini del sistema depressionario.
Le condizioni, pertanto, si discosteranno momentaneamente dal classico contesto estivo fino alle porte del weekend, con una sensibile diminuzione delle temperature particolarmente acuta sulle aree più colpite dai fenomeni.
 

Forti temporali: le aree più colpite

Il grosso del maltempo si concentrerà nella giornata di domani, venerdì, tra Emilia Romagna e regioni centrali italiane (Toscana, Lazio e Umbria), con temporali anche di forte intensità accompagnati da colpi di vento, grandinate e locali nubifragi
In queste aree sono difatti attesi, nell’arco di 36-48 ore, accumuli nell’ordine dei 50 millimetri non diffusamente distribuiti, quantitativi giornalieri comunque moderali, ma non alluvionali.
I fenomeni violenti si propagheranno i litorali del medio Adriatico ed in forma più addolcita anche alle aree interne delle restanti zone centro-settentrionali.
Ampi spazi sereni interesseranno ancora le regioni meridionali; non si escludono però addensamenti di passaggio che potrebbero associarsi a locali rovesci diurni, più probabili sulle aree tirreniche meridionali, Lucania, Gargano e Sicilia settentrionale.


Valori termici allineati con le medie

Temperature massime in calo, ma si attesteranno comunque entro le medie di riferimento (generalmente comprese tra i 25 ed i 28 gradi) nonostante la presenza dei temporali. Farà invece più caldo al Sud, ove i valori diurni resteranno più elevati con i termometri di poco oltre i 30 gradi.
La breve parentesi “fresca” terminerà su tutto il territorio con una netta ripresa dei valori barici ad iniziare dalla giornata di sabato, quando una propaggine dell’anticiclone nord-africano guadagnerà terreno su gran parte del paese.
 

Caldo nel weekend

Il rialzo delle temperature sarà diffuso, con valori ampiamente oltre i 30 gradi lungo l’intero Territorio, più sensibile sui settori nord orientali, Centro-Sud ed Isole Maggiori. Il teso flusso d'aria calda nord-africana raggiungerà l’apice nella giornata di domenica, quando investirà direttamente la Sardegna: nelle aree interne dell’isola e nelle zone sottoposte ai venti di ricaduta non sarà difficile raggiungere e superare i 35 gradi centigradi.

Le temperature massime previste su alcune province per il 10 giugno:

  • Oristano e Carbonia 34°C
  • Bologna, Modena, Firenze, Roma e Treviso 33°C
  • Asti, Caserta, Cesena, Como, Ferrara, Forlì, Milano, Padova, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell'Emilia, Torino, Verona e Vicenza 32°C
  • Agrigento, Bergamo, Bolzano, Brescia, Napoli, Trento, Udine e Vercelli 31°C



Dinamicità nel lungo termine

La visita dell’alta pressione risulterà temporanea, perché nuove interferenze instabili raggiungeranno il Mediterraneo ed il paese già nei primi giorni della nuova settimana ad iniziare appunto dal Nord Italia. Il caldo insisterà ancora al Centro-Sud, raggiunto con il passare dei giorni dall’aria più fresca ed instabile. 
Dall’analisi delle principali elaborazioni modellistiche sembra che la dinamicità possa continuare almeno sino al giro di boa mensile. Le temperature, tra alti e bassi, continueranno a mantenersi entro le medie del periodo, ma non sarà difficile dover fronteggiare veloci ondate di caldo, annientate da rapide rinfrescate.

Il quadro meteorologico continuerà pertanto, sino a fine periodo previsionale, a presentarsi mutevole - da Nord a Sud - tra parentesi estive con cieli sgombri da nubi e momenti compromessi dallo sviluppo di temporali ad evoluzione diurna in formazione sui rilievi, ma in possibile estensione anche alle pianure limitrofe e lungo le coste.

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