Il quadro meteorologico resta ancora piuttosto variabile lungo tutta l'Italia, nonostante l’evoluzione del vortice ciclonico verso i settori orientali del continente. Un flusso di correnti fresche, complici della sensibile flessione termica di questi giorni, continuerà a mantenere attiva l’instabilità diurna per diversi giorni, che andrà gradualmente a scemare con l’intercedere dei giorni ipotizzando per il fine mese uno scenario più stabile e caldo.
 

Il punto della situazione 

Il costante affluire di aria instabile e fresca sulla Penisola, al momento sprovvista di una solida figura anticiclonica, garantisce la formazione nelle ore diurne di nubi torreggianti, talvolta accompagnate da fenomeni di forte intensità e da rovesci nevosi sulle cime più alte dell’arco alpino.
Nonostante le condizioni meteo ancora orientare alla variabilità, è però possibile percepire un graduale e lento miglioramento in particolare sulle regioni meridionali. Un aumento dei geopotenziali al momento meno avvertito sui settori centro settentrionali, ove le precipitazioni continueranno ad insistere sotto forma di isolati piovaschi su Nord-Est e Toscana già dal mattino, in estensione nel pomeriggio sulle aree interne del Centro, alto Appennino, Alpi e Prealpi, in sconfinamento alle pianure limitrofe della Val Padana.
Le temperature si sono nel complesso attestate sotto le medie del periodo, con uno scarto nell’ordine dei 2-3 gradi centigradi, talvolta esaltato dalle forti precipitazioni e dalla vivace ventilazione nordoccidentale.
 

Analisi

L’anticiclone è ancora lontano dal bacino del Mediterraneo, attualmente alle prese con ulteriori e continue interferenze fresche ed instabili in quota.
Dalle ultime immagini satellitari è possibile inoltre notare come l’alta pressione continua a dominare l’Europa settentrionale, determinando sull’Italia una consistente diminuzione termica. Anche l'anticiclone delle Azzorre è al momento bloccato tra Penisola Iberica e Atlantico, incapace di evolvere con decisione sulla placca continentale europea, a parte timidi tentativi d'espansione verso il Regno Unito.
L’allontanamento della depressione dall’Italia taglierà i ponti con il nastro trasportatore fresco nordico, una manovra che garantirà un progressivo addolcimento delle temperature, ma ci preme sottolineare che non farà ancora caldo. Anche sotto l’aspetto precipitativo avremo fenomeni più limitati alle aree interne e durante le ore più calde, con l’attivazione di locali addensamenti convettivi. Per il resto della settimana non sono quindi attese novità degne di nota, con solo maggiori spazi sereni lungo le linee di costa e sulle regioni meridionali.
 

Variabilità fino a fine mese

L’effimero miglioramento che si attiverà nel weekend sarà solo parziale, in quanto un anticiclone ancora defilato su altri lidi manterrà le nostre regioni esposte ad infiltrazioni d'aria fresca ed instabile in quota.
Il quadro meteorologico continuerà a non subire particolari variazioni, mostrandosi capriccioso con temporali tra Alpi, Prealpi, pianure limitrofe e parte della dorsale appenninica centro settentrionale. Più sole al Sud ed Isole Maggiori, con pochi e temporanei disturbi innescati dal transito di un blando sistema nuvoloso in movimento sull’Africa mediterranea.
Il successivo approssimarsi di una nuova depressione dalla Francia porterà un’intensificazione dei fenomeni nei primi giorni della prossima settimana, che si presenteranno comunque sempre nelle ore più calde, a sfondo temporalesco e concentrati sulle zone montuose. Il vortice in arrivo sarà meno intenso del precedente, ma in grado di portare un peggioramento meteo soprattutto sulle regioni del Nord.
 

Temporalometro


 

Correnti meno fredde, temperature in aumento

Complice il minor afflusso di correnti dai quadranti settentrionali ed un maggior soleggiamento con il conseguente riscaldamento del terreno, è attesa una sensibile ascesa delle temperature, in particolare al settentrione ove le massime si disporranno al di sopra delle medie di qualche grado. Ancora contenuta invece la risalita dei valori minimi, che permarranno localmente sotto la norma. 
 

Tendenza

Se dovesse essere confermata la discesa sul Mediterraneo del vortice francese, verrebbe rimandato l’appuntamento con la partenza estiva, che per convenzione meteorologia prenderà il via nel primo giorno di giugno.
Il contesto meteorologico delle giornate a venire rimarrà quindi confinato nella dinamicità, con momenti di sole, nubi in evoluzione diurna e locali rovesci di pioggia. I modelli più autorevoli sono al momento concordi nell’escludere lunghi periodi perturbati. Un parziale assaggio estivo lo avremo però dal punto di vista termico, perché i valori si disporranno sulle medie o poco oltre.
Sul lungo termine ci aspettiamo condizioni di tempo più stabile, specie al Sud e Sicilia, ove la presenza dell’alta pressione potrebbe essere maggiore che sul resto d'Italia.
Da monitorare con ulteriori aggiornamenti le infiltrazioni d'aria instabile che potrebbero far breccia dapprima dai settori atlantici, poi dai quadranti settentrionali ed infine dalle aree balcaniche. Refoli più freschi che forniranno energia utile allo sviluppo di nubi convettive via via più consistenti col naturale intercedere della stagione estiva e dal maggiore riscaldamento del suolo.

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