La stagione primaverile è stata caratterizzata fino ad ora da un andamento sostanzialmente più fresco della norma, spesso instabile e con precipitazioni nevose a quote molto basse. Ottime le performance stagionali per il mese in corso, con le simulazioni modellistiche che si orientavano nell’ultimo appuntamento su un trend piovoso ed a tratti freddo. 
Il prossimo mese si confermerebbe anch’esso molto dinamico: continua così l’andamento della primavera con fenomeni anche intensi e occasionali richiami caldi prefrontali, più percettibili al Centro-Sud ed Isole. Le precipitazioni potrebbero orientarsi verso un sostanziale sopramedia, seppur meno marcato dei mesi precedenti.
 

Comparazione con il precedente assetto atmosferico

L’attuale fase stagionale è improntata su un quadro meteo climatico molto distante dall’andamento delle ultime stagioni (prettamente statiche), votato verso un trend decisamente più umido e perturbato.
 

Focus Italia: maggio dinamico

Il mese di maggio continuerà con buona probabilità sulla falsa riga di inizio primavera con sbalzi termici tempo spesso instabile seguito da fasi anticicloniche più stabili e durature.
 
Italia settentrionale
La prima decade risulterà dinamica con frequenti fenomeni ed un clima generalmente ventilato e fresco. L’alta pressione interverrà al giro di boa portando una fase più stabile con un incremento delle temperature sui valori medi del periodo, ma si tratterà soltanto di una parentesi effimera perché venti meridionali attiveranno forti precipitazioni sul settentrione, in evoluzione da ovest verso est.
Il mese potrebbe successivamente chiudere all’insegna del bel tempo, grazie ad una ripresa del campo pressorio ad iniziare dai quadranti occidentali.
Nel complesso maggio si mostrerà variabile con diverse occasioni perturbate. Temperature sostanzialmente entro le medie (anche se con importanti sbalzi) e precipitazioni superiori alle attese.
 
Italia centrale
Anche per le regioni centrali il mese si presenterà inizialmente dinamico con frequenti rovesci, clima ventilato e temperature poco sotto le medie. Una fase più stabile si attiverà per la metà del mese, con ripresa termica fino a valori medi del periodo. Sostenute correnti meridionali con forti precipitazioni si attiveranno a metà della seconda decade sulle aree tirreniche, mentre su quelle orientali avremo un aumento delle temperature per effetto della componente favonica.
Al termine del periodo previsionale in esame assisteremo ad una ripresa del campo barico ad iniziare dai settori occidentali, con un ridimensionamento delle temperature che si disporranno sulle medie.
Maggio trascorrerà con clima generalmente variabile e più piovoso del normale, ma con sensibili sbalzi termici.
 
Italia meridionale
La prima decade potrebbe presentarsi sostanzialmente dinamica con fenomeni sparsi, venti sostenuti e temperature sotto le medie. Le condizioni andranno gradualmente a migliorare con il passare delle ore, grazie ad una ripresa del campo barico e dei valori termici. Al giro di boa mensile i venti ruoteranno dai quadranti meridionali, portando forti precipitazioni sulle aree tirreniche delle regioni peninsulari. I settori adriatici e la Sicilia rimarranno in ombra sotto l’effetto dei venti favonici, con temperature massime che raggiungeranno facilmente i 32-33 gradi sull’Isola.
Il mese chiuderà con l’arrivo dell’anticiclone dai settori occidentali. Correnti settentrionali porteranno valori termici più consoni al periodo.
Maggio potrebbe trascorrere con clima variabile e temperature pressoché in linea o di poco superiori con le medie climatiche del periodo.
 

Tendenza per i mesi successivi

Dalle ultime analisi la stagione estiva potrebbe esordire spesso sottotono e più umida del normale. Analizzando le attuali elaborazioni i primi mesi estivi sembrerebbero difatti evolvere al di sotto dei canoni roventi degli ultimi anni, con qualche intensa onda di calore soltanto dal mese di luglio.

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