Una nuova perturbazione raggiungerà in queste ore l’Italia e porterà piogge diffuse soprattutto sul Mezzogiorno, con la possibilità di rovesci e temporali anche di forte intensità su Puglia, Calabria e Sicilia; nel resto della Penisola le nuvole si alterneranno a maggiori spazi sereni, ma non mancheranno comunque alcuni piovaschi, specie sulle aree nord orientali.
 

Il punto della situazione

Un contesto prettamente invernale continua ad interessare la nostra Penisola, ma niente in confronto a quello che si sta verificando in altri Stati europei. L’Italia è difatti stata solo lambita dal vasto nucleo depressionario carico di aria artica che investe tutta l'Europa centro-settentrionale.
Molto freddo quindi sulla penisola iberica e Francia, ove la neve e le temperature piuttosto basse hanno creato molti disagi a Parigi e più in generale nella regione dell'Île-de-France. La nevicate che hanno ricoperto la città per diverse ore ha scaricato al suolo un manto che varia dai 10 ai 20 centimetri, quanto basta per innescare una vera e propria paralisi dei trasporti, dalle strade, ai treni fino ad arrivare al traffico aereo. L’evento per la regione parigina è senza dubbio eccezionale, battendo in alcuni casi l'annata record del 2013.
Francia a parte, la neve ha imbiancato anche altri Stati europei, in particolare l’Austria, la Repubblica Ceca e la Slovacchia. Il pozzo gelido resta comunque localizzato tra Scandinavia e Russia, dove i termometri si aggirano su valori inferiori ai -30°C.
 

Analisi

Il vortice instabile presente sul territorio nazionale, alimentato da costanti apporti di aria artica in scorrimento dalla Scandinavia verso la Spagna, va gradualmente ad indebolirsi con una conseguente attenuazione dei fenomeni. L’Italia, ritrovandosi ai margini del sistema freddo, ha visto nevicate a bassa quota, talvolta al piano, solo sulle regioni settentrionali.
Il quadro meteorologico si presenta comunque tipicamente invernale ed è destinato a mantenersi tale per un continuo apporto di infiltrazioni fredde d'origine artica. Variabilità a tratti vivace che interesserà i giorni del fine settimana, quando correnti dai quadranti settentrionali investiranno in modo più diretto l’intera penisola, estendendo l’instabilità al Centro-Sud.
Grazie alle correnti in arrivo dal Nord Europa e dai Balcani, seguirà una nuova flessione termica, con ulteriori nevicate in Appennino durante il weekend anche a quote collinari. La depressione che si andrà a scavare sullo Ionio contribuirà ad una rotazione dei venti dai quadranti più nord-orientali e quindi d’estrazione più continentale.
L’evoluzione del vortice ciclonico verso sud est attiverà un miglioramento nei primi giorni della nuova settimana, anche se si tratterà solo di una breve tregua, perché fra martedì e mercoledì un nuovo impulso perturbato nord-atlantico raggiungerà il Mediterraneo portando fenomeni dapprima al Nord e successivamente al Centro.

Evoluzione 15 - 20 febbraio

Le ultime emissioni confermano un trend orientato alla dinamicità e al freddo. Si inizia difatti a vedere quelle complesse dinamiche atmosferiche che ogni amante dell’inverno attende: il riscaldamento stratosferico sopra al Polo Nord.
Mancano ancora alcuni dettagli per poter entrare in previsioni più nitide, ma le proiezioni lasciano intendere al momento altre occasioni di vivace maltempo e possibili colate d'aria fredda.
Nel precedente appuntamento si accennava che per talune dinamiche occorreva un netto raffreddamento della Russia e successivamente dell'Europa orientale: ecco appunto, questo step è in fase di realizzazione.
Ora attendiamo solo l’elevazione dell'alta pressione delle Azzorre verso nord e, allo stesso tempo, un rinvigorimento dell'anticiclone russo-siberiano nel proprio areale fino ad inglobare anche l'Europa orientale.
I presupposti sarebbero perfetti per convogliare aria gelida sul Mediterraneo centrale, con risvolti invernali in Italia.
 

Lungo termine

I modelli previsionali sono concordi su proiezioni orientate al freddo insistente e consistente. Non mancheranno precipitazioni a tratti abbondanti con nevicate sino in pianura in particolare sulle regioni occidentali, ovvero Piemonte, Lombardia ed Emilia.

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