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Discussioni generali
La chiave è l'equilibrio
Discussione avviata martedì 6 settembre 2011 - 15:53 • viste: 1668 • risposte: 0 |
Giusto qualche riflessione, capisco senza un filo logico ma è ciò che voglio spesso mi ritrovo a pensare: Semplicemente sostengo la necessità di un ritorno ad un'agricoltura su concetti tradizionali, ben si intenda, non letame e aratro, sono un sostenitore dei polimeri a cessione programmata e riconosco la funzione nutrizionale dei concimi di nuova generazione; ci stiamo dimenticando però la base, il punto di partenza, l'EQUILIBRIO nel coltivare. Per non dilungarmi oltre, quello che conta a mio avviso è capire innanzitutto cosa si vuole ottenere, fare un passo alla volta senza voler strafare, ma garantendo la base cui può aver bisogno la nostra coltivazione, partire dalla qualità della torba se parliamo di vasi, da una giusta concimazione di fondo e lavorazione del terreno se parliamo di pieno campo. Questo processo ci permette potenzialmente di limitare i problemi e gestire meglio gli interventi successivi.
Tutto ci riporta al discorso iniziale, una dieta equilibrata, forse addirittura scarsa, in modo da ottenere una reazione quando decidiamo di intervenire, l'incremento di concime stimola proporzionalmente la crescita sino ad un certo punto, arrivati al limite delle possibilità della coltivazione il concime in eccesso viene dilavato ed in alcuni casi diventa addirittura nocivo (eccesso salinità - eccesso di vigoria -suscettibilità malattie funginee), senza considerare che abbiamo buttato via soldi e disciolto chissà quanti nitrati nelle nostre già inquinate falde. Se qualcuno pensa che non stia vaneggiando, eventualmente continuiamo il discorso |