Per le piante da frutto e per la vite, l'apertura delle gemme rappresenta il momento in cui si delinea l'equilibrio di crescita di un intero ciclo colturale. Il modo in cui la pianta germoglierà ed entrerà in fioritura, influenzerà tutte le fasi di sviluppo, pesando fortemente sulla qualità e sulla produzione finale. Applicando Folicist, biopromotore ammesso anche in biologico, è possibile bilanciare e migliorare queste delicate fasi.

Gli effetti di una partenza disallineata

Il risveglio vegetativo non si presenta quasi mai come vorremmo. A causa di fattori climatici, ambientali e fisiologici, l'apertura delle gemme in primavera avviene spesso in maniera irregolare. In questo momento dell'anno infatti, piogge, sbalzi termici e gelate si abbattono sulle nostre campagne, trovando le piante in una fase molto delicata, caratterizzata da un metabolismo ancora in fase di riattivazione. Con questi presupposti, è facile assistere ad una ripresa vegetativa fiacca e sbilanciata, con fioriture lunghe ed inconcludenti sotto il profilo generativo. Risultano quindi penalizzate l'allegagione, le caratteristiche organolettiche del frutto e l'omogeneità di maturazione, con conseguente riduzione del potenziale produttivo ed incremento dei costi di gestione e manodopera per la raccolta.

Frutticole: i fattori limitanti

In colture quali la vite (da vino e da tavola) il problema principale è spesso rappresentato dalla presenza di gemme cieche, non aperte o ferme allo stadio cotonoso, che si localizzano solitamente alla base del tralcio e nella sua porzione centrale. Altrettanto frequente e di difficile gestione è il fenomeno della dominanza apicale, ossia uno sviluppo più veloce dei germogli che si trovano in corrispondenza dell'incurvatura del trancio e del taglio di potatura, dovuto al maggiore ristagno linfatico.

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I coltivatori di drupacee e pomacee, invece, sono soliti assistere ad un'apertura disforme dei bottoni fiorali lungo i rami della pianta, dovendo constatare che molti di questi non danno origine al frutticino. Ciò avviene a causa di una incompleta formazione delle strutture riproduttive o di una mancata sincronia con gli impollinatori, che pregiudica il delicato processo di allegagione.

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Folicist, attivatore metabolico

La soluzione ai problemi di germogliamento e di fioritura è Folicist®: un biostimolante di ultima generazione a base di estratti vegetali ed alghe, ammesso anche in agricoltura biologica. Grazie ai suoi componenti, Folicist® apporta le sostanze energetiche necessarie per sostenere la pianta durante le fasi fenologiche caratterizzate da elevato dispendio energetico e da intensa moltiplicazione cellulare (germogliamento, fioritura, allegagione). Al contempo, Folicist® favorisce il superamento degli stress abiotici che possono interessare tali momenti. Agendo come promotore di crescita e biostimolante antistress, Folicist® consente di ottenere un risveglio vegetativo abbondante e regolare, con effetti positivi sull'intero ciclo colturale e sul potenziale produttivo.

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Sincronia di sviluppo: i benefici

Grazie all'applicazione di Folicist® è possibile ridurre la dominanza apicale anche sugli impianti più problematici, migliorando lo sviluppo dei germogli e l'equilibrio della pianta. Il prodotto ha anche una azione positiva sulla sincronia di fioritura, fondamentale soprattutto per le coltivazioni che necessitano di impollinazione incrociata. L'effetto benefico sul metabolismo primario della pianta e sulla sincronia di sviluppo favorisce l'allegagione, incrementando il potenziale produttivo degli impianti e migliorando le caratteristiche organolettiche dei frutti. L'uniformità di maturazione, possibile solo su piante ben allineate sotto il profilo dello sviluppo dei frutti, consente di concentrare le operazioni di raccolta, favorendo un risparmio in termini di tempi e costi di manodopera.

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Come e quando usarlo

Folicist® è applicabile su tutte le colture in cui vi sia la necessità di promuovere un risveglio vegetativo equilibrato ed anche sugli appezzamenti in cui è stato utilizzato un interruttore di dormienza. L'applicazione si esegue nelle primissime fasi di germogliamento e di fioritura, con le seguenti modalità.

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Per prevenire le carenze di boro e zinco, microelementi fondamentali per il germogliamento e la fertilità fiorale, è consigliabile aggiungere al trattamento Nutri-Gemma B-Zn alla dose di 1,5 L/ha.

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