L'Italia brilla per produttività in termini di proposte e di contributi tecnici, anche grazie al lavoro operato all'interno di Assofertilizzanti per delineare linee guida che fossero funzionali proprio all'evolversi degli scenari normativi europei.
Particolarmente significativo in questa direzione anche il lavoro del consorzio europeo dei produttori di biostimolanti, la Ebic. Le imprese italiane, segnala Valenti, sono state elemento portante del consorzio, nell'ambito del quale sono state coivolte aziende molto attive anche di Spagna, Regno Unito, Francia... Ora il consorzio conta oltre 50 aziende. Ebic ha lavorato molto bene per diffondere la cultura e la conoscenza su questo nuovo segmento di industry.
Perplessità sul futuro della Gran Bretagna, finora molto attiva nelle diverse task force europee, come pure viene analizzato lo scenario di altri Paesi extra-Ue, uno su tutto la Cina, dove il gruppo Biolchim, nella persona dell'AD Valenti, è stato spesso coinvolto in workshop formativi e occasioni di divulgarzione per presentare lo stato dell'arte del settore.
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