Quattro momenti delicati scandiscono il ciclo vegetativo e produttivo dell'olivo. Una coltura erroneamente considerata a lungo come "trascurabile" dal punto di vista delle attenzioni agronomiche a causa della sua estrema rusticità e robustezza.
 
Niente di più sbagliato, perché nemmeno la coltura più tosta gode in caso di ristrettezze idriche o nutrizionali. Detta in altre parole, anche la coltura dell'olivo, se può, si gode appieno i moderni impianti di fertirrigazione come pure le "iniezioni" di salute rappresentate dall'applicazione di idonei fertilizzanti fogliari.
 
Caprara ha messo a punto un programma di nutrizione che si articola proprio lungo i quattro punti focali del ciclo dell'olivo, comprendo cioè le fasi della pre-fioritura, dell'inizio fioritura, dell'ingrossamento frutti e del post-raccolta, momento nel quale si pongono le basi per la miglior ripresa l'anno successivo.
Se adeguatamente pilotato, il rigoglio vegetativo può infatti tradursi in quintali di produzione, intesa sia come olive tal quali, sia come contenuto in olio. Per bilanciare il rapporto fra quantità e qualità è necessario quindi fornire alle piante il corretto mix di macro, meso e micro elementi.
Azoto, fosforo e potassio, quindi, ma anche magnesio e zolfo, senza trascurare boro, ferro, manganese, molibdeno e zinco.
 
La proposta di Caprara
 
Nel catalogo di Caprara per l'olivo meritano particolare risalto tre formulati: "EN 8,5-20-30 P", "Boro. 11"  e "Top Fruit".
 
"EN 8,5-20-30 P" è un prodotto ideale per le applicazioni di tipo fogliare. È caratterizzato da un'alta purezza dei componenti e da una spiccata solubilità in acqua
Da sottolineare il suo elevato contenuto di potassio, elemento il quale consente di incrementare soprattutto la produzione di zuccheri, migliorando al contempo la consistenza e la colorazione delle drupe.
Inoltre, il potassio permette alle piante di generare tessuti più sani e "robusti", conferendo in tal modo una maggiore resistenza alle avversità fungine.
 
"Boro. 11" è invece un formulato ad alto titolo di boro in forma di complesso da Etanolammina.
Elemento prezioso, il boro, dal momento che agisce su molteplici aspetti del ciclo vegetativo e produttivo della coltura.
L'utilizzo di "Boro. 11" consente di prevenire e curare fisiopatie che generano la riduzione della crescita apicale, come pure il disseccamento dei germogli, ma anche l'atrofia delle gemme. Infine, le carenze di boro producono una scarsa allegagione, diminuendo le potenzialità produttive finali.
"Boro. 11" favorisce invece la traslocazione dei carboidrati all'interno della pianta, stimolando i processi che caratterizzano la fioritura, la produzione del polline e l'allegagione. Infine, ottimizza anche il metabolismo dell'azoto e la sintesi delle proteine.
 
"Top Fruit" chiude la terna di prodotti ad alta vocazione "olivicola" di Caprara. È infatti una formulazione specificatamente realizzata per la concimazione fogliare e apporta alle colture arboree la gamma completa di elementi fertilizzanti.
Sono presenti i tre macroelementi azoto, fosforo e potassio, come pure mesoelementi quali magnesio e zolfo. Infine, anche i microelementi sono adeguatamente rappresentati, contendo boro, ferro, manganese, molibdeno e zinco.
Un aspetto che ricopre particolare importanza nella formulazione di "Top Fruit" è il rapporto quantitativo tra i differenti nutrienti. Caprara li ha bilanciati in questo formulato in modo ottimale, permettendo di fornire alle colture arboree ciò di cui necessitano senza incorrere nel rischio di eccessi o di carenze.
La qualità dei raccolti, specialmente delle olive, dipende infatti in misura determinante da un corretto rapporto quantitativo tra i nutrienti distribuiti.
L'impiego di "Top Fruit" consente quindi di ottenere il massimo delle produzioni potenziali, assicurando anche un'elevata qualità dei raccolti. Infine, induce e sostiene uno sviluppo veloce e regolare delle parti vegetative, permettendo in molti casi un significativo anticipo della raccolta.


Il programma di Caprara per l'olivo