Ci saranno altre sei zone in Abruzzo che dovranno rispettare la direttiva Cee 676/91, nota come direttiva Nitrati, e i limiti previsti alle concimazioni azotate per la tutela delle falde acquifere.

Oltre alla piana del Vibrata e alla piana del Vomano, già soggette ai vincoli previsti dalla direttiva, si aggiungono le piane del Tordino, del Saline, del Foro, del Sangro, del Sinello e del Trigno.

Le restrizioni riguardano tutti i concimi e gli ammendanti contenenti azoto sia di origine organica che di sintesi.

Le nuove zone sono state inserite con la Dgr n. 13 del 13/01/2021 che ha aggiornato il programma di azione per le zone a vincolo nitrati della Regione Abruzzo.

Un programma di azione messo a punto nel 2010, nel quale sono riportate le norme tecniche e le indicazioni per la gestione dei reflui zootecnici e delle concimazioni azotate delle aziende agricole. Il programma regola anche tutto il ciclo di produzione, stoccaggio e utilizzo agronomico dei reflui zootecnici.

Le aziende delle aree vincolate devono tenere registro dei fertilizzanti fornito dagli uffici competenti e devono compilare e presentare il piano di utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici e del letame.

Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina ufficiale della Regione Abruzzo dedicata alla direttiva Nitrati.