Al termine di un'annata difficile, segnata dalla crisi pandemica e dal distanziamento sociale, l'organizzazione di un momento di incontro aziendale assume ancor più rilevanza e valore. L'evento Biolchim, tenutosi nelle mattinate del 26 e 27 gennaio, ha visto la partecipazione di tecnici, agenti, export manager e country manager: tutti collegati con l'headquarter per analizzare il 2020, parlare delle difficoltà incontrate, delle strategie seguite e dei successi ottenuti.
 


Ostacoli, traguardi e nuovi obiettivi

Leonardo Valenti, ceo di Biolchim, ha aperto i lavori offrendo a tutti una visione di alta prospettiva sull'annata appena conclusa.

"Abbiamo dovuto gestire diverse emergenze - ha raccontato il top manager di Biolchim -. Hanno interessato la logistica, la disponibilità di materie prime, la gestione della emergenza per la sicurezza dei nostri collaboratori e la riorganizzazione delle modalità di svolgimento del lavoro (smart working, riunioni da remoto, webinar tecnici, azzeramento fiere e trasferte del personale, ecc.). Abbiamo appreso molte cose, tra cui la più importante riguarda come continuare a garantire il servizio di assistenza tecnica ai clienti e agli agricoltori di fronte a limitazioni fisiche di mobilità. Grazie all'impegno ed alla determinazione di tutti abbiamo raggiunto risultati record nel posizionamento delle nostre specialità e in termini di fatturato".

"Biolchim ha una storia importante e valori solidi, legati alla qualità delle nostre soluzioni ed all'esperienza dei nostri uomini - ha concluso Valenti -. Nonostante ci attenda un anno altrettanto difficile, se sapremo elevarci sui nostri punti di forza, se sapremo lavorare con l'intensità, la professionalità e lo spirito che abbiamo avuto fino ad ora, sono certo che potremo crescere ancora e consolidare il nostro marchio sui mercati internazionali".

Leonardo Valenti
Leonardo Valenti, ceo di Biolchim


Concretezza ed affidabilità al servizio degli agricoltori

La parola è poi passata ad Antonio Di Nardo, direttore commerciale Biolchim, che ha presentato i dati di vendita conseguiti dalla rete Italia.
"Se dieci mesi fa, nel pieno delle difficoltà piombateci addosso con la pandemia, qualcuno mi avesse detto che avremmo raggiunto risultati così importanti, non ci avrei creduto". Così ha esordito, in tono scherzoso, il dirigente che ha poi aggiunto: "A tutte le donne e gli uomini di Biolchim vanno i miei più sinceri complimenti ed il ringraziamento per il lavoro svolto e per i successi conseguiti nel duro anno appena terminato".

"Il mercato italiano è caratterizzato da una elevata competitività - ha continuato il direttore - Qui Biolchim occupa una posizione di assoluta leadership, guadagnata in campo grazie all'affidabilità delle nostre soluzioni e ai valori di concretezza, esperienza ed innovazione che gli agricoltori hanno riconosciuto al nostro marchio. La continua ed intensa attività di ricerca che conduciamo con il Progetto Win, ci consente di offrire ai produttori soluzioni efficaci ed ampiamente collaudate. Noi innoviamo, loro raccolgono".


Resilienza delle colture: tre soluzioni di successo

I lavori sono proseguiti con la sessione tecnica, guidata da Franco Vitali, responsabile tecnico di Biolchim. Durante questo focus, gli esperti del dipartimento agronomico hanno presentato ai colleghi i risultati ottenuti da alcuni agricoltori nella precedente campagna, grazie all'impiego delle specialità Biolchim. Le "storie di successo" (come vengono chiamate in casa Biolchim) offrono ai colleghi la possibilità di esplorare nuove potenzialità dei prodotti e valutare strategie innovative da trasferire nella loro zona.

T34 Biocontrol, Vhera e Vhera Life e Protamin Cu 62 sono state le specialità al centro dell'approfondimento tecnico.

T34 Biocontrol è il nuovo fungicida biologico di Biolchim: un formulato contenente una elevata concentrazione di conidi di Trichoderma asperellum, ceppo T34. Le prove in campo hanno dimostrato una eccezionale efficacia ed aggressività di T34 verso i patogeni. Colonizzando la rizosfera, T34 previene e blocca l'insediamento e lo sviluppo dei funghi nocivi, promuovendo al contempo la crescita della pianta.

Vhera e Vhera Life sono speciali bioregolatori della rizosfera: i primi formulati ad azione prebiotica e prebiotica in agricoltura, pensati per favorire lo sviluppo della pianta in terreni difficili (come quelli ricchi di nematodi). Come è emerso chiaramente in campo, l'azione combinata di queste due specialità nutrizionali consente alla pianta di sviluppare un apparato radicale ampio e robusto e preservare lo sviluppo vegeto-produttivo ottimale nonostante le avversità.

Protamin Cu 62 è un biopromotore a base di rame complessato con aminoacidi, ottenuti da idrolisi enzimatica (processo produttivo che ne preserva struttura e funzionalità). Applicato in fertirrigazione o in via fogliare (sulle colture indicate in etichetta) l'azione combinata del rame e degli aminoacidi migliora lo stato nutrizionale delle piante e ne aumenta il vigore, rinforzando i tessuti.

Prodotti Biolchim


Bio-Help Plus: il formulato antistress

L'innovazione di prodotto rappresenta un ramo di ricerca primario per Biolchim: grazie allo studio di nuove tecnologie e nuove materie prime, l'azienda può offrire agli agricoltori soluzioni sempre più efficaci e performanti. E' questo il caso di Bio-Help, lo storico biopromotore della resistenza allo stress ambientale che da oggi prende il nome di Bio-Help Plus. Il nuovo formulato a base di glicinbetaina è stato arricchito con estratti vegetali ad alto contenuto di trealosio e zeatina. Grazie a questo upgrade, Bio-Help Plus consente di regolare le attività metaboliche della pianta, favorendo un più efficace superamento degli stress ambientali quali alte e basse temperature, siccità e salinità.