La stanchezza del terreno è dovuta a coltivazioni intensive perpetuate nel tempo e causa una progressiva perdita di produzione delle colture orticole.

Non di rado, in questi terreni così come nelle colture intensive in serra, trovano spazio i nematodi, parassiti che sulle piante possono provocare deperimenti, ingiallimenti e appassimenti delle foglie e formazione di galle sulle radici, arrivando a compromettere l'intero raccolto.
Soprattutto in questi casi occorre preservare l'integrità del rizobioma, ovvero quella porzione di terreno esplorata dalle radici che ospita una enorme quantità di microrganismi benefici. Questi instaurano vantaggiosi legami con la pianta, costituendo i primi fondamentali alleati in condizioni del suolo sfavorevoli.

Per contrastare il fenomeno della stanchezza del terreno e migliorare il rizobioma, la ricerca Cifo ha messo a punto Blok L e Blok Sinergy, bioregolatori della rizosfera, prodotti biologici che favoriscono la relazione di reciproco vantaggio tra pianta e microrganismi benefici del suolo (mutualismo) rendendo le radici della coltura inappetibili ad organismi tellurici, promuovendo lo sviluppo e le funzionalità radicali (grazie all'alga Macrocystis Integrifolia e ai batteri del suolo presenti nei prodotti) e rafforzando il naturale effetto barriera del rizobioma. 
Applicati in strategia sinergica in fertirrigazione, sia Blok L (che agisce come prebiotico, favorendo l'attività della microflora benefica del suolo) che Blok Sinergy (agisce da probiotico ripopolando il rizobioma) consentono di preservare, sostenibilmente, ottimali livelli produttivi e di qualità, anche in presenza di avversità telluriche.

Grazie all'efficacia biostimolante, il loro utilizzo ripristina il rizobioma, il quale costituisce la prima barriera che i parassiti tellurici, nematodi inclusi, debbono attraversare per raggiungere la radice e allo stesso tempo aiutano le piante a reagire alla situazione di stress.