Non chiamatelo semplicemente prato.
Un tappeto erboso - sia esso destinato a scopo ornamentale o ad uso sportivo – ha bisogno di cure agronomiche che rispondano a specifiche problematiche: dalla dislocazione sul territorio ai considerevoli stress cui è sottoposto (calpestio dell'utenza, variabilità delle condizioni ambientali), sino agli attacchi dei parassiti sui mix di graminacee che lo compongono.

Perché il tappeto verde sia sano occorrono interventi fitoiatrici, regolamentati dal Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: un documento rivolto all'uso in agricoltura, con uno specifico comma per le aree frequentate dalla popolazione, in cui rientrano campi sportivi e verde pubblico.

A tutt'oggi, sia le norme che una cultura attenta all'ambiente spingono verso una considerevole riduzione dei principi attivi autorizzati, aprendo ampie prospettive ai sistemi di lotta integrata e biologica, con cui si chiede aiuto alla natura, alla fisica ed all'agronomia: la direzione è indicata, ma la strada è lunga.

Isagro, antesignana nella lotta integrata, da anni opera in tale direzione, attraverso una congerie di prodotti frutto della sua ricerca innovativa: dai prodotti a base di Trichoderma contro le più dannose malattie del terreno, alle trappole a feromoni e ai biostimolanti.
Ai tappeti erbosi Isagro dedica Biocross Eva, inoculo idrosolubile di funghi micorrizici e batteri del suolo che sviluppa apparati radicali, alza la difesa dai parassiti e agevola l'utilizzo di nutrizionali.