Le caratteristiche qualitative della granella di frumento, sia tenero che duro, hanno sempre più incidenza sulla redditività della coltura. In particolare la granella di frumento duro è utilizzata per la produzione di semola, materia prima essenziale per la produzione di pasta alimentare di qualità.
Negli ultimi anni, l'industria molitoria sta stringendo accordi di coltivazione con gli agricoltori italiani, detti accordi di filiera, al fine di avere a disposizione una materia prima di origini italiane in grado di rispondere alla maggiore richiesta da parte del consumatore di superiori caratteristiche qualitative e di sicurezza alimentare nella pasta e nei prodotti da forno.

Uno degli aspetti che maggiormente incide sulla qualità tecnologica di farine e semole è il contenuto proteico che è anche tra i parametri che caratterizzano la quotazione della granella di frumento. Quindi il cerealicoltore, per ottenere una redditività soddisfacente, deve assicurarsi una produzione quantitativa il più possibile elevata ma che, allo stesso tempo, soddisfi al meglio le caratteristiche qualitative richieste dall'industria.

Per questo motivo va posta particolare attenzione alla concimazione azotata primaverile che svolge un ruolo di primaria importanza affinché la coltura possa esprimere al massimo il suo potenziale produttivo quali-quantitativo. 

Gli elementi chiave per la sintesi di proteine strutturali, metaboliche e di riserva sono l'azoto e lo zolfo e sono quelli che incidono maggiormente nella resa quantitativa e qualitativa del frumento. La necessità di azoto non segue un andamento lineare durante il ciclo vegetativo del frumento ma, a fronte di necessità relativamente limitate nelle prime fasi vegetative, dalla germinazione del seme all'accestimento, il suo utilizzo cresce rapidamente nella fase di levata, quando la pianta aumenta notevolmente di volume, per poi decrescere leggermente e rimanere costante fino alla completa formazione della granella. 

Per questo motivo, utilizzando i tradizionali concimi di sintesi, è necessario frazionare la concimazione azotata in più interventi distribuendo il 20% del suo fabbisogno alla semina, il 50% in prossimità della levata e la restante parte in prossimità della fioritura al fine di mantenerne livelli sufficienti nel suolo a sostenere la produzione. Per questi due ultimi interventi viene generalmente utilizzata l'urea.
Nelle condizioni di temperatura in cui si trova generalmente il suolo in primavera, quando il frumento entra nella fase di levata, l'urea rilascia l'azoto nell'arco di circa 15-20 giorni ed esaurisce il suo effetto.

Se la presenza di azoto ureico nel suolo è troppo elevata, una parte di questo viene trasformato in ammoniaca, che, a pressioni ordinarie, si presenta sotto forma di gas ed è quindi soggetta a perdite in atmosfera. Anche l'elevata quantità di azoto nitrico che viene a formarsi in breve tempoe che non riesce ad essere utilizzato dalla coltura rimane esposto a consistenti perdite per dilavamento. Quindi, nelle normali condizioni d'uso, l'urea è soggetta a consistenti perdite per ammonizzazione che si aggiungono alle perdite per lisciviazione dei suoi composti di degradazione.

Super Azotek N32 è un concime organo-minerale contenente il 32% di azoto in diverse forme: azoto organico di origine proteica, azoto ureico, e azoto ureico con inibitore dell'ureasi oltre a sostanza organica (S.O.) ad alto grado di umificazione.
Proprio quest'ultimo componente, identificato dalla dichiarazione in etichetta "Carbonio (C) umico e fulvico", grazie alle sue particolari caratteristiche, garantisce all'azoto di sintesi una protezione di tipo fisico e biochimico dai fenomeni di lisciviazione e dalle perdite per ammonizzazione, aumentando l'efficienza della concimazione.

La protezione fisica è dovuta alla bassa solubilità della S.O.
Il granulo di concime si scioglie lentamente e rilascia gradualmente l'azoto ureico rallentando il processo di ammonizzazione che provoca le maggiori perdite per gassificazione. La protezione biochimica è dovuta principalmente alle caratteristiche fisico-chimiche degli acidi umici e fulvici che compongono la frazione umificata della S.O.
Essi, infatti, riescono a trattenere maggiormente lo ione ammonio che si forma a seguito della rottura della molecola di urea e a rallentarne successivamente la trasformazione in ione nitrico che, messo a disposizione della pianta gradualmente, ne mantiene una migliore condizione nutrizionale per maggior tempo. Da ciò ne deriva che la pianta riesce a sfruttare meglio le unità di azoto somministrate grazie alla particolare formulazione di Super Azotek N32.

Le diverse forme di azoto contenute nel prodotto, essendo a differente grado di mineralizzazione, e rendendosi disponibili in tempi differenti, garantiscono una maggiore presenza dell'elemento nutritivo durante il ciclo colturale in modo che possa essere utilizzato in maggior misura, minimizzandone, così, ulteriormente le perdite.

Inoltre il prodotto contiene anche zolfo(7% SO3), altro importante elemento nutritivo che contribuisce alla sintesi proteica del frumento. Questi ultimi due aspetti contribuiscono a migliorare le performance del prodotto rispetto ai concimi di sintesi per aumentare la qualità e la quantità della produzione di frumento. 

Inoltre, per la sua particolare formulazione che garantisce un'alta protezione dei nutrienti, Super Azotek N32, offre una maggiore flessibilità d'impiego in quanto può essere utilizzato anche anticipatamente rispetto ai tradizionali concimi di sintesi, permettendo al cerealicoltore di programmare meglio le operazioni di concimazione, anche in funzione del fattore meteorologico.

Il formulato si presenta in forma di minicubetto stretto, corto e regolare, ottimizzato per la distribuzione meccanizzata con le più comuni macchine spandiconcime. La bassa umidità (6-7%) garantisce all'agricoltore non solo che non sta acquistando acqua, ma anche l'ottimo scorrimento del prodotto nello spandiconcime.
 
Grafico proteine

La concimazione organo-minerale con i formulati Unimer su frumento duro, testata durante la campagna agraria 2017-2018 con quattro prove sperimentali di campo, in collaborazione con altrettante aziende agricole dislocate in diverse zone vocate alla produzione di frumento duro e in diverse condizioni pedologiche, confrontata all'applicazione dei comuni concimi di sintesi, ha evidenziato una produzione quantitativa media del frumento duro superiore del 13%, con una percentuale di proteine più alta del 11%, procurando sempre un vantaggio economico derivante dalla maggior produzione e garantendo gli elevati standard qualitativi che l'industria richiede. 

Grafico produzione

Super Azotek N32 permette una maggiore sostenibilità ambientale della concimazione azotata grazie al miglior sfruttamento degli elementi nutritivi da parte della pianta ed alla loro conseguente minor dispersione nell'ambiente. 

Super Azotek N32, più quantità e più qualità della produzione per ottenere il massimo reddito.

Si ringraziano le aziende agricole F.lli Pettinicchio di Sermoneta (Lt), F.lli Moscidi S.Marcello di Jesi, Soc. cooperativa Frentana di Serracapriola (Fg) e F.lli Malgieri di Ascoli Satriano (Fg) per la collaborazione prestata nell'esecuzione e raccolta dei dati delle prove sperimentali di campo e la Soc. cooperativa Frentana per la disponibilità nell'esecuzione delle analisi qualitative sui campioni raccolti.