All'azoto si deve l'esplosione della produttività agricola registrata dal Secondo Dopoguerra fino agli anni '80. Da lì in poi, pur restando fondamentale fornire questo macroelemento alle colture in termini sufficienti dal punto di vista quantitativo, si è progressivamente compreso che anche la forma di tale elemento doveva essere perfezionata. Il tutto per massimizzare i benefici per la coltura e minimizzare le dispersioni nell'ambiente.

Proprio in tale senso si è quindi orientata la ricerca nelle principali società operanti nel settore della nutrizione vegetale. Da parte sua Scam, primaria realtà modenese, ha messo a punto una serie di prodotti tecnologicamente e tecnicamente sempre più evoluti. Uno di questi apporta proprio azoto e lo fa in modo progressivo, graduale e duraturo nel tempo, a tutto vantaggio della coltura e del suo metabolismo.

Il nome di tale prodotto è Azotop 30, concime organo-minerale azotato reso particolarmente efficace e affidabile dalla presenza di sostanze umiche accuratamente selezionate e dall'elevata concentrazione di azoto e zolfo, accompagnati anche dalla presenza di zinco. Azotop 30 permette quindi a tutte le colture di incrementare gli standard produttivi rispettando qualunque parametro qualitativo con qualunque situazione ambientale.

La presenza di sostanze umiche permette alla pianta di attivare il fertilizzante in tutti i momenti di necessità, aumentando l'efficienza nutrizionale e diminuendo le perdite di azoto nell'ambiente. Azotop 30, come tutti i fertilizzanti organo-minerali targati Scam, possiede inoltre la Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) certificata, utile per una maggiore valorizzazione delle filiere agroindustriali di qualità.

Ampia l'etichetta di impiego, la quale contempla le più importanti colture frutticole e orticole, come pure vite e seminativi. Le dosi di impiego variano quindi in funzione della coltura da un minimo di due a un massimo di 7 q/ha.

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